R-ESTATE NEL CORTILE DEGLI OTTIMATI

foto di Beatrice Zadera.

LUG26

R-ESTATE NEL CORTILE DEGLI OTTIMATI

 Organizzato da Beatrice Zadera
Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo… Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare
di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli stanno vivendo. (Alex Zanotelli)Se tremi per l’indignazione davanti all’ingiustizia, allora sei mio fratello …Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene… Ho tanti fratelli che non riesco a contarli e una sorella bellissima che si chiama libertà… Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell’uomo più ricco della terra (Ernesto Che Guevara)

GLI INCONTRI COMINCERANNO ALLE 20.30

PROGRAMMA

26 Luglio
Rete Migranti “Restiamo Umani”
Re-Stiamo Umani

23 agosto
Mattanza e No Carbone
Suoni e parole: echi della Ri-Partenza

30 agosto
ReggioNonTace con i pm G. Lombardo e S. Musolino
Ri-Prendiamoci la città: quale economia virtuosa?

13 Settembre
CISTOF e Orchestra giovanile dello Stretto con Saverio Pazzano
E’ arrivato il Tempo di Re-Stare

20 Settembre
Microdanisma:
La finanza solidale per Ri-Esistere: il progetto Mag delle Calabrie

Domani siete invitati alla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa presso la sala Arrupe della Chiesa degli Ottimati alle ore 15.30.

Non mancate
Fonte:

Reggio Calabria, nasce l’Osservatorio sul disagio abitativo

L'immagine può contenere: sMS

Nasce l’Osservatorio sul disagio abitativo

Venerdì 12 maggio, al Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, si è tenuta una pubblica assemblea sul tema del disagio abitativo nella città metropolitana di Reggio Calabria, promossa dalla stessa realtà autogestita villese, insieme al Co.S.Mi. (Comitato Solidarietà Migranti), al c.s.o.a. Angelina Cartella, all’associazione Un Mondo di Mondi e alla Società dei Territorialisti.
I promotori dell’iniziativa, partendo da punti di vista e ambiti di intervento a volte diversi, convergono tutti verso la stessa idea: in Italia – e soprattutto in Calabria – non dovrebbe esistere alcun disagio abitativo, né bisogno di case.
I dati esistenti lo confermano pienamente: ci sarebbero case per tutti ed anche di più!
Dal censimento Istat 2011 e successivi datascape (es. ricerche “Riutilizziamo l’Italia” e “L’Italia del riciclo”) si rilevano “oltre otto milioni di case ed appartamenti sottoutilizzati”, circa un quarto dell’intero patrimonio abitativo italiano, di cui quasi cinque milioni effettivamente vuoti o inutilizzati. In Calabria il dato supera le 500 mila unità abitative, a fronte di una domanda, tra locali e immigrati, di “appena” 20 mila unità!
Al dato del “vuoto” poi andrebbe sommato quello del patrimonio ERP, in parte ancora nella disposizione di persone che, per vari motivi, hanno perso i requisiti necessari all’assegnazione: si stima che gli alloggi che si liberebbero dalle doverose verifiche, spesso inesistenti, già da soli coprirebbero la domanda locale di casa.
Appare evidente che tutto ciò, ai diversi livelli nazionale, regionale, locale, costituisce un enorme spreco economico ed ambientale, che accentua i termini del degrado territoriale, dovuto a consumo di suolo, cementificazione irrazionale, dissesti, inquinamenti e abbandono.
Uno spreco inaccettabile che ha indotto le realtà promotrici dell’assemblea pubblica ad avviare un nuovo percorso, ambizioso ma necessario per rompere quel meccanismo odioso che al bisogno di abitazioni degne risponde con la costruzione di nuove case: risposta facile, ma poco intelligente, per le amministrazioni poco attente al problema, risposta conveniente per speculatori e palazzinari.
Per questo percorso, aperto a chiunque voglia collaborare e portare il proprio contributo, si sono già individuate delle direttrici di lavoro. Un primo obiettivo è approfondire l’indagine sul patrimonio abitativo, per aggiornare e contestualizzare continuamente i dati, aspirando a realizzare un vero e proprio censimento delle strutture abitative immediatamente accessibili.
Accanto ad una necessaria analisi del vuoto, però, è fondamentale spronare gli enti competenti ad una maggiore efficacia ed efficienza nella gestione del proprio patrimonio (che rischia una totale dequalificazione), e alla ratifica di protocolli per un uso sociale del patrimonio privato; è evidente non solo che l’attuale linea governativa consista nella repressione di ogni disagio, in nome del “decoro” e della “sicurezza”, ma che le stesse leggi vigenti in materia facciano riferimento ad una concezione vecchia e anacronistica del diritto all’abitare, legata solo alla “casa” fisica, mentre una visione moderna del diritto all’alloggio adeguato, così come definito dalla stessa ONU, è molto più complessa e contempla anche e soprattutto il contesto sociale in cui la casa insiste, nonché le trasformazioni dei nuclei familiari al suo interno.
In base a questo “nuovo” concetto di diritto all’abitare, non solo il ghetto di Arghillà – ad esempio – non dovrebbe esistere, ma non troverebbero terreno fertile neanche progetti come quello comunale sull’ex-Polveriera, che vede ancora la realizzazione di nuove case dove concentrare e ghettizzare il disagio.
«Ammassare le povertà è l’errore più grande che si possa fare. Raccogliendo tutte le disperazioni in un unico posto, si creano delle zone franche in cui il più forte detta legge» diceva qualche giorno fa all’auditorium Calipari don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, tra i principali centri della cosiddetta Terra dei fuochi. Eppure è un errore che chi amministra continua a ripetere, senza scusante alcuna.

Co.S.Mi. (Comitato Solidarietà Migranti) – c.s.c. Nuvola Rossa – c.s.o.a. Angelina Cartella – Associazione Un Mondo di Mondi – Società dei Territorialisti

 

Fonte:

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1510587632325727&id=1510568985660925

Vince la Calabria del modello Riace di Mimmo Lucano

 Sabato, 31 Dicembre 2016 11:55

Vince la Calabria del modello Riace di Mimmo Lucano foto e video per gentile concessione Maurizio Marzolla

Riace 31/12/2016 – Una partecipazione massiccia e convinta, e non poteva essere altrimenti. La Calabria che lotta dal basso si è fatta scudo attorno al suo simbolo di eccellenza, il Sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Esempio per il mondo intero di accoglienza e visione altra della gestione pubblica. Così il primo cittadino ha ritirato le dimissioni presentate nei giorni scorsi dopo alcuni attacchi anonimi sulla rete. Una decisione condivisa da tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione

Compatta la vicinanza al Sindaco. Tra i tantissimi presenti: il Governatore Mario Oliverio: Mimmo- ha detto Oliverio- ha saputo guidare un processo che ha fatto di Riace un simbolo, un esempio dell’accoglienza, utile alla stessa Europa, in una fase storica che è caratterizzata da un esodo che spinge milioni di uomini verso l’Europa, verso il nostro Paese.
In questo contesto, Lucano, animato dalla sua passione, dai suoi ideali, ha saputo affermare Riace come simbolo che ha assunto una dimensione internazionale. Qui l’accoglienza è una pratica di vita; lo SPRAR è utilizzato per fare accoglienza vera, per costruirne la rete che lo sostanzi. Chi pensa di infamare, di infangare, prescindendo da questa realtà, fa male a se stesso.” “Su Riace- ha proseguito Oliverio- non è consentito a nessuno buttare fango e sospetti. Riace è un modello e in quel modello c’è la risposta a tante spinte che alimentano le paure.

 

Oggi sono qui non solo per l’ amicizia che a lui mi lega, ma per chiedere di non fare prevalere la rinuncia.” “Sono qui per chiederti di difendere una impostazione destinata a crescere, non solo per Riace. Il contrario sarebbe un fatto disastroso, una picconata al cuore di un progetto e di una idea” ha spiegato il Presidente della Regione rivolgendosi al sindaco.
“Ribadisco in questa occasione , ancora, il pieno sostegno della Regione- ha concluso Oliverio- , perché sono convinto che, come Calabria, proseguire questa esperienza significa e significherà fare prevalere l’immagine della nostra terra per come è nel profondo, quella che crede e pratica il rispetto delle persone, dei valori. La Calabria è qui con te e ti chiede di andare avanti.”

  Ultima modifica il Sabato, 31 Dicembre 2016 12:01

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Fonte:

http://www.calabriapost.net/attualita/vince-la-calabria-del-modello-riace-di-mimmo-lucano

Grecia: due attivisti baschi disobbediscono ai controlli di frontiera. Arrestati

Mikel e Bego sono due attivisti baschi del collettivo “acogida solidaria/harrero solidario”. Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre sono stati arrestati nel porto di Igoumenitsa, in Grecia. Erano diretti a Brindisi e all’interno del loro camper trasportavano otto rifugiati intrappolati nel paese ellenico da troppo tempo e stanchi di attendere una “ricollocazione” in un altro paese europeo che potrebbe non arrivare mai.

Prima di partire avevano annunciato in un video che il loro gesto non aveva alcun interesse economico e che si sarebbero assunti tutti i rischi e le responsabilità del caso. L’azione si inserisce in una più vasta campagna di disobbedienza contro le frontiere e per la libertà di movimento, organizzata nei Paesi Baschi e sostenuta da diversi collettivi. «Dichiariamo pubblicamente di aver trasportato illegalmente persone rifugiate e annunciamo di assumere le conseguenza di questa iniziativa a partire dalla non collaborazione con questa barbarie comparabile ad altri grandi stermini della storia», dichiarano i due attivisti in un video diffuso su twitter. E continuano: «Obbediamo ai diritti umani e disobbediamo apertamente ai governi europei che hanno convertito le frontiere in luoghi di morte, tensione e disumanizzazione per migliaia di persone». «Mentre i governi continuano a legalizzare i saccheggi e a violare i diritti umani […] abbiamo il diritto di disobbedire trasportando persone rifugiate e facendo dei Paesi Baschi una terra d’accoglienza».

La abogada de Bego y Mikelon aun no ha sido citada para la declaración. Eso significa que quedan varias horas. Iré informando de lo que sepa

El colectivo ACOGIDA SOLIDARIA/HARRERA SOLIDARIOA me ha enviado un vídeo en el que Mikel y Bego reivindican la acción de desobediencia civil pic.twitter.com/aUK7ckuMnq

Il giornalista Hibai Abide Aza, che seguiva da vicino l’azione, ha raccontato su pikaramagazine che tra i rifugiati nascosti nel camper c’era una ragazza afghana in cinta di sei mesi, una donna transessuale, vittima di ogni tipo di vessazioni durante il viaggio iniziato un anno fa in Pakistan, e alcuni giovani siriani, iracheni, afghani e iraniani. Sono solo alcuni degli oltre 60.000 rifugiati che, secondo le cifre ufficiali fornite dal governo, sono rimasti intrappolati in Grecia dopo la chiusura della rotta balcanica e vivono in condizioni terribili negli indegni campi profughi creati al di fuori delle città greche. In attesa di un trasferimento in un altro paese europeo che potrebbe non arrivare mai, data la lentezza e l’inefficacia del sistema di ricollocamento tra I paesi europei.

Secondo quanto riferiscono alcune fonti che si trovano sul posto, sei tra i rifugiati fermati sono stati rilasciati questa mattina. Altri due sono ancora nei locali della polizia greca perché non avevano documenti e sono stati costretti a presentare domanda d’asilo. I due attivisti, invece, sarebbero stati trasferiti in carcere. Nelle prossime ore saranno interrogati dal giudice, che probabilmente disporrà la custodia in carcere, visto che i due non sono greci ed esiste il rischio di fuga. Probabilmente, saranno accusati di traffico di esseri umani, un reato che comporta pene molto severe. Dopo l’arresto, Mikel e Bego hanno dichiarato: «Non abbiamo paura e siamo disposti ad assumerci le conseguenze di un atto che ci sembra assolutamente legittimo. Lo diremo anche al giudice».
Firma la petizione per chiedere la libertà dei due attivisti.

 

Fonte:

http://www.dinamopress.it/news/grecia-due-attivisti-baschi-disobbediscono-ai-controlli-di-frontiera-arrestati

 

 

 

MIGLIAIA DI CIVILI ATTENDONO ANCORA DI LASCIARE ALEPPO DOPO IL NUOVO ACCORDO. IL MONDO SI DIVIDE TRA COMPLICITA’ E SOLIDARIETA’

Dal mio profilo Facebook:

Donatella Quattrone ha condiviso un link.
L’accordo raggiunto il 17 dicembre permetterà di riprendere l’ evacuazione di Aleppo Est e di altre zone della Siria. Secondo le Naz…
bobfabiani.blogspot.com/2016/12/miglia…
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Donatella Quattrone

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Francesco Tronci

#Aleppo Dopo gli ultimi eventi la situazione sta precipitando. Domanda a sinistra del Pd: quanti della sinistra italiana che sostiene Assad sanno cosa sta avven

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Donatella Quattrone
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-0:44
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Una Lenta Impazienza – Il Blog ha aggiunto un nuovo video.

CIVILI BLOCCATI DA GIORNI: I FERITI COMINCIANO A MORIRE.
PARTECIPA ALLE PIAZZE PER ALEPPO!
#Aleppo Poco fa la pagina Aleppo evacuation monitoring ha pubblicato

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Donatella Quattrone
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Francesco Tronci presso Aleppo.

#Aleppo Nonostante l’accordo (definitivo?) raggiunto stanotte l’espulsione da Aleppo est non è ancora iniziata: il regime pretende il completamento definitivo d

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Donatella Quattrone
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-1:40
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Siria | manifestazione a Damasco contro il regime assassino di Assad. ! La rivoluzione continua!

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Donatella Quattrone
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L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto
We Are All Hamza Al-Khateeb

Protesters from Tokyo next to the Russian embassy refuse the Russian and Iranian war on Syria. They stand in solidarity withthe oppressed people of Aleppo.
Thank from the bottom of our heart. 🌹

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Donatella Quattrone

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Da Fiore Haneen Sarti:

“MI SEMBRA CHE QUESTA SIA LA COSA PIU’ LUCIDA CHE HO LETTO IERI. CIO’ CHE RIVELA LA COMPLICITA’ DI TUTTI SUL MASSACRO IN CORSO.

“No, in realtà, la Siria non è un “ancora”, ma una novità assoluta.

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L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto
Ziad Majed

Rime Allaf: “No, actually, Syria is not an “again” but an absolute first. It is nothing like Bosnia or Rwanda or Chechnya or any other “never again” genocidal e

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Donatella Quattrone
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Da Fiore Haneen Sarti:

Haifa, Palestina, 15 dicembre.

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علي مواسيSegui

العشرات الآن في حيفا: عاشت سوريّا ويسقط بشّار الأسد.

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DA E PER ALEPPO

Dal mio profilo Facebook:

DIC17

Sab 10:00 · Roma, Lazio
Interessa a 680 persone · 147 persone parteciperanno
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Donatella Quattrone

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Donatella Quattrone ha condiviso l’evento di Arci Genova.

14 min ·

DIC19

Domani alle ore 18:00 · Piazza Raffaele De Ferrari, 16121 Genova GE, Italia
Interessa a 200 persone · 141 persone parteciperanno
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Donatella Quattrone

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L'immagine può contenere: nuvola, cielo e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi, folla e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono, folla, cielo e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: 3 persone, persone in piedi e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: cielo, nuvola e spazio all'aperto
+9

Rosanna Sirignano ha aggiunto 13 nuove foto — con Fiore Haneen Sarti e altre 50 persone.

Aleppo wir sind mit euch!
Aleppo we are with you!
We cried, sang, prayed for Aleppo
بكينا غنينا صلينا لحلب
Mannheim 17.12.2016 Die Türkei-Deutschland unterstü

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Donatella Quattrone
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Fiore Haneen Sarti ha pubblicato una nota.

6 h ·

BASTA CON LA CARNEFICINA DI ALEPPO!
STOP ASSAD E I SUOI COMPLICI!
VITA E LIBERTA’ PER IL POPOLO SIRIANO!
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Donatella Quattrone
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L'immagine può contenere: 5 persone, persone in piedi

Joey Husseini Ayoub

From the protest for Syria today in Palestine
“We refuse that the butcher of Damascus covers his crimes with his rhetoric of defending Palestine” https://t.co/Ez4xGFt4hx

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Donatella Quattrone
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Francesco Tronci presso Aleppo.

2 h ·

#Aleppo
Da una testimonianza fuori dalla Siria:
“Chattando con un amico ad Aleppo in questo momento: “Dobbiamo andarcene. La situazione qui è orribile. Non è

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Donatella Quattrone
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L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, folla, cielo e spazio all'aperto

Una Lenta Impazienza – Il Blog presso Kilis Öncü Pınar Sınır Kapısı.

L’UMANITÀ
#Aleppo Tre giorni fa era partita una carovana di cittadini turchi che avevano l’ideale intenzione di raggiungere Aleppo e rompere l’assedio. Portano

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Donatella Quattrone
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Da Francesco Tronci:

“In diretta da #Aleppo, nell’ultimo ospedale rimasto: sporcizia, sangue ovunque, feriti sul pavimento. Questa è la situazione descritta dal giornalista americano Bilal Abdul Kareem, intrappolato nella città assieme al resto dei civili. Chiede sempre la stessa cosa: parlatene, condividete, impegnatevi.
#SaveAleppo
#SaveSyria

-1:18
Visualizzazioni: 213.163

Bilal Abdul Kareem ha aggiunto un nuovo video.

Patients freezing in a bombed out hospital. Dried blood on the walls and floor.
This is life in E. Aleppo. #TrappedInAleppo

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ALEPPO, RINVIATA EVACUAZIONE E RIPRENDONO COMBATTIMENTI. L’ORGANIZZAZIONE THE SYRIA CAMPAIGN LANCIA UN APPELLO

Aleppo, rinviata evacuazione e riprendono combattimenti

Erdogan, Damasco ha rotto tregua. Tv, ‘razzi dai miliziani’

14 dicembre, 16:54

Danni nel vecchio suq di Aleppo

 

BEIRUT – Sarebbero contrasti in seno agli alleati Russia, Siria e Iran ad impedire l’applicazione della tregua ad Aleppo che dovrebbe consentire l’evacuazione di ribelli armati e civili. Lo affermano fonti dell’opposizione.

Attivisti hanno infatti dichiarato oggi che sono ripresi i bombardamenti sulle zone di Aleppo est ancora in mano agli insorti, nonostante il cessate il fuoco annunciato ieri sera.

mentre gli autobus destinati ad evacuare civili e combattenti starebbero rientrando nei depositi, secondo alcuni media libanesi.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha da parte sua annunciato un colloquio con il suo omologo russo Vladimir Putin della situazione della tregua ad Aleppo. “Le forze del regime hanno cominciato ad attaccare di nuovo – ha detto -, rompendo il cessate il fuoco”. Secondo la tv di stato siriana, razzi sono stati sparati dai ribelli su di una zona appena riconquistata uccidendo almeno sei persone.

Secondo attivisti citati dalla tv panaraba Al Jazira, a bloccare la tregua sarebbe la richiesta di Teheran di ottenere la liberazione di alcuni prigionieri iraniani nelle mani degli insorti. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) afferma che a bloccare l’iniziativa sono le forze governative e le milizie sciite alleate, contrarie all’accordo raggiunto ieri dalla Russia con la Turchia senza discuterne con il governo di Damasco.

In Siria “il regime e alcuni gruppi stanno cercando di bloccare il cessate il fuoco ad Aleppo”, ha detto da parte sua il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. “A causa di questi ostacoli, l’evacuazione non si è potuta compiere interamente, ma siamo pronti” a riprenderla, ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara, citato dall’agenzia statale Anadolu.

“Spero che tutti osserveranno” la tregua “e che le brutalità e le persecuzioni si fermeranno”, ha aggiunto Cavusoglu, parlando di contattic in corso con i ministri degli Esteri russo ed iraniano. La Mezzaluna rossa turca sta intanto lavorando per ampliare la sua capacità di accoglienza nei campi nel nord della Siria, prevedendo che le evacuazioni da Aleppo nelle prossime ore, in caso di successo delle tregua, giungano fino a 50 mila persone.

© Copyright ANSA – Tutti i diritti riservati

 

Fonte:

http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/siria/2016/12/14/siria-aleppo-rinviata-evacuazione-e-nuovi-combattimenti_fd0b3aa0-9c80-4de2-8336-efd697399265.html?idPhoto=3

*

 

Intanto l’organizzazione no-profit The Syria Campaign lancia un appello per salvare i civili chiedendo di telefonare al Ministero degli affari esteri e all’ambasciata russa per chiedere di intervenire. Di seguito l’appello in lingua inglese e italiana e il banner.

“EMERGENCY UPDATE: Yesterday’s deal to evacuate the remaining civilians in Aleppo has collapsed. Shelling and airstrikes have resumed.

This is an emergency. Please do everything in your power to take action for the safe passage of these civilians. Make a call now and demand life saving action.

AUSTRALIA: Department of Foreign Affairs and Trade 1300 555 135 // Russian Embassy +61 2 6295 9033

CANADA: Department of Foreign Affairs +1 800 267 8376 // Russian Embassy +1 613 235 43 41

FRANCE: Ministry of Foreign Affairs +33 1 43 17 53 53 // Russian Embassy +33 3 8824 2015

GERMANY: Foreign Ministry +49 3018 17 0 // Russian Embassy +49 30 226 51 183

IRELAND: Department of Foreign Affairs and Trade + 353 (0) 1 408 2000 // Russian Embassy +353 (0) 1 492 2048

ITALY: Ministry of Foreign Affairs +39 06 36911 // Russian Embassy +39 06 494 1680

THE NETHERLANDS: Ministry of Foreign Affairs +31 77 465 67 67 // Russian Embassy +31 070 364 64 73

SWEDEN: Ministry for Foreign Affairs +46 8 405 10 00 // Russian Embassy +46 8 13 04 41

UNITED KINGDOM: Foreign and Commonwealth Office +44 20 7008 1500 // Russian Embassy +44 20 7229 6412

UNITED STATES: State Department +1 202 647 9572 // Russian Embassy +1 202 298 5700

EMERGENCY UPDATE: ieri, l’accordo per far uscire da Aleppo i civili rimasti intrappolati, è fallito. Bombardamenti e attacchi aerei sono ripresi.
Questa è un’emergenza. Per favore, fai qualunque cosa sia in tuo potere per perchè il passaggio sia garantito ai civili. Chiama ora e chiedi un’azione di salvataggio.

Australia: Ministero degli affari esteri e del commercio 1300 555 135 // Ambasciata Russa + 61 2 6295 9033
Canada: Ministero degli affari esteri. + 1 800 267 8376 // Ambasciata Russa + 1 613 235 43 41
Francia: Ministero degli affari esteri. + 33 1 43 17 53 53 // Ambasciata Russa + 33 3 8824 2015
Germania: Ministero degli esteri. + 49 3018 17 0 // Ambasciata Russa + 49 30 226 51 183
Irlanda: Ministero degli affari esteri e commercio + 353 (0) 1 408 2000 // Ambasciata Russa + 353 (0) 1 492 2048
Italia: Ministero degli affari esteri. + 39 06 36911 // Ambasciata Russa + 39 06 494 1680
Paesi bassi: il ministero degli affari esteri. + 31 77 465 67 67 // Ambasciata Russa + 31 070 364 64 73
Svezia: Ministero per gli affari esteri. + 46 8 405 10 00 // Ambasciata Russa + 46 8 13 04 41
Regno Unito: Foreign Office + 44 20 7008 1500 // Ambasciata Russa + 44 20 7229 6412
Stati Uniti: il dipartimento di stato + 1 202 647 9572 // Ambasciata Russa + 1 202 298 5700

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Fonte:

https://www.facebook.com/TheSyriaCampaign/photos/a.608812989210718.1073741828.607756062649744/1239032359522108/?type=3&theater

Per seguire le info della pagina clicca qui:

https://www.facebook.com/TheSyriaCampaign/?qsefr=1

Sophia Wilansky: la ragazza che ha perso un braccio per difendere Standing Rock

 

 

Fonte:

http://earthriot.altervista.org/blog/3989-2/

FERMATA LA BARCA DELLE DONNE PER GAZA. LA SOLIDARIETA’, QUELLA CHE FA PAURA

Fonte:

Notificati a Nicoletta Dosio gli arresti domiciliari.

 22 settembre 2016 at 08:46

dosioStamane alle 6 la Questura di Torino si è presentata a casa di Nicoletta notificandole la misura cautelare degli arresti domiciliari emessi dal gip Ferracane in sostituzione a quella dell’obbligo di dimora.

Ricapitolando le tappe di questa vicenda giudiziaria, ricordiamo come Nicoletta fu sottoposta il 23/06 alla misura di obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Susa, mai ottemperata, e che in data 27/07 tale misura, su ricorso di Rinaudo, fu aggravata con quella dell’obbligo di dimora in Bussoleno.

Nicoletta in tour in giro per l’Italia con “Io sto con chi Resiste” ha violato sistematicamente anche questa applicazione e dichiarato pubblicamente, in molte occasioni, la sua volontà di non rispettare queste ingiuste imposizioni.

A seguito di due segnalazioni di violazione da parte della polizia, tra le tante, emerge dalle carte consegnate oggi a Nicoletta come ella abbia commesso reato “nonostante avesse ben compreso il contenuto della misura cautelare e delle relative prescrizioni (che ha espressamente dichiarato di rifiutare), addirittura non presentandosi all’interrogatorio di garanzia fissato …” e come “tali condotte dimostrano che la misura originariamente apllicata) e nonostante i divieti le fossero stati espressamente ribaditi ella ha ripreso, o meglio, ha continuato a “tresgredire”.

Queste, per noi tutti, sono note di merito che attestano il coraggio di una giusta battaglia.

Come movimento No Tav sosterremo Nicoletta in questa sua lotta di libertà per tutti e tutte e ribadiamo insieme a lei che non ci metterete mai in ginocchio.

Ci diamo appuntamento alle 19 di fronte alla sua abitazione a Bussoleno, in Via San Lorenzo.

Libertà per Nicoletta!

Libertà per tutti i No Tav!

 

 

Fonte:

http://www.notav.info/post/notificati-a-nicoletta-dosio-gli-arresti-domiciliari-appuntamento/