1) A che età hai ricevuto la diagnosi di dislessia?
Ho ricevuto la diagnosi di DSA a 10 anni, in 5 elementare.
2) Come è stato gestito il tema dei DSA a scuola all’interno del tuo gruppo classe?
Ecco… Diciamo che alle elementari quando ho ricevuto la diagnosi mancava poco alla fine dell’anno, non è stato trattato l’argomento, ti direi che non era cambiato nulla. Alle medie i docenti mi etichetta vano come “la stramba”, “quella diversa”, “la lenta” ecc.. E questi stereotipi inevitabilmente si creavano poi tra compagni facendo sì che ero sempre l’esclusiva, l’aliena…
Alle superiori non è cambiato nulla se non tra la 4 e la 5 grazie a un collegio docenti diverso, che mi hanno supportata e seguita nella scelta di voler fare la tesina di maturità proprio sulla mia caratteristica e l’idea era di coinvolgere anche i miei compagni per mostrare loro e far capire cosa è questo potere (mi piace pensare che è un super potere).
3) Quanto la dislessia influisce su autostima ed autoefficacia? Cosa si può fare per incrementarle?
Direi moltissimo, il riuscire o non riuscire in qualcosa per la società di oggi è davvero molto importante così come il fare giusto o sbagliato… Per non parlare della velocità, sembra che sei veloce sai, sei intelligente altrimenti no… Non è così ma…. Vallo a spiegare…
La dislessia è anche lentezza, avere difficoltà in qualcosa e non riuscire, sbagliare… E paragonandoti o essendo paragonato sempre agli altri ecco l’autostima e l’autoefficacia non sono di certo sotto braccio…. Spesso il pensiero è ” e se non ce la faccio?” , “e se non posso perché sono dislessica?” ecc….
Una cosa super bella però è che nonostante il buttarmi giù, lo scoraggio e sconforto iniziale voglio sempre riprovare e riuscire, non mi voglio mai arrendere.
4) Hai avuto problemi di bullismo a causa della tua caratteristica?
Sì, come anticipato prima… Venivo sempre vista come un’aliena o la diversa o addirittura la malata… Nei diversi anni scolastici c’era chi non mi voleva vicino o non voleva fare qualcosa con me perché “ma lei è diversa” oppure le derisioni, i giudizi… Non mancavano mai!
5) Quali sono gli stereotipi e pregiudizi più diffusi nei confronti degli alunni DSA?
“è intelligente ma non si applica”, “è un po’ lento/a…”, “non gli serve studiare tanto hanno le mappe…”, “è solo una scusa”, “sei malato/a”, “sei stupido/a”, “non sei intelligente”, “non sei bravo/a in nulla!”, “non saper leggere alla tua età è grave!”, “ma dai dillo che è solo perché non hai voglia”….
6) Quali metodi di studio e strumenti compensativi e/o dispensativi trovi più efficaci?
Come strumenti compensativi direi in primis in assoluto l’uso dei colori e immagini e strumenti digitali (es. pc, cellulare, tablet) e calcolatrice.
Strumenti dispensativi… Lettura ad alta voce!
7) Attualmente studi o lavori? 0 entrambe le cose? Quali difficoltà vivi con più frequenza nelle tue attività?
Attualmente lavoro! Ricordare le date e gli orari,
avere fiducia nelle mie capacità là dove si tratta di qualche attività che anche se so come compensare può causarmi una difficoltà (es. Leggere ad alta voce per qualcuno, scrivere testi importanti…).
8) Quali sono le difficoltà legate alla quotidianità, come fare la spesa, andare al ristorante, prendere un mezzo di trasporto pubblico, guidare un’auto, ecc., per una persona dislessica?
Beh… possono essere davvero tante, dal bancofrutta che devo leggere ricordare e scrivere il numero alla bilancia al calcolare quanto mi deve dare di resti la cassiera dopo la spesa. A un qualsisi documento da leggere, compilare e firmare, al leggere il menu con un font non ad alta leggibilità al ristorante, ecc…
9) Cosa ti ha spinto a creare il blog www.la-dislessia.it?
Dopo aver realizzato la tesina di maturità e aver fatto l’esame lo stupore negli occhi della commissione e il tanto interesse mi ha fatto capire che non doveva essere una cosa che si spegneva da lì a poco, ho così creato la mia pagina Instagram, poi però il fatto che su instagram non si può caricare documenti scaricabili (es. Schemi e mappe) e tante altre funzionalità ho deciso di creare il Blog per essere più comodi.
10) Secondo te la società odierna sta facendo abbastanza per rispettare e valorizzare questo tipo di neuro-divergenza?
Sta iniziando ma.. C’è ancora tanto da lavorarci!