Greta e Vanessa sono libere!

Qualche ora fa è arrivata una notizia che ha riempito di gioia tanti di noi. Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due attiviste rapite in Siria cinque mesi fa mentre portavano aiuti umanitari sono state liberate. Fra pochissimo saranno di nuovo in Italia e potranno riabbracciare i loro cari.
Mi sento di dire che stasera più che mai sono vicina a Greta e Vanessa.
Sono con Greta e Vanessa perchè c’è chi lo è da molto più tempo di me.
Sono con Greta e Vanessa perchè il popolo siriano ha diritto a lottare per liberarsi dalla dittatura di Bashar al Assad.

Sono con Greta e Vanessa perchè sono arrivata con i miei tempi alla causa siriana e purtroppo non le conoscevo. Spero di conoscerle quanto prima almeno virtualmente. Comunque conoscevo già alcune delle persone che le amano.

Sono con Greta e Vanessa perchè chi nei giorni passati, con cattiveria gratuita, li ha coperte di insulti inqualificabili, reputandole vicine a terroristi, e chi non è arrivato a tanto ma oggi si lamenta dei 12 milioni di riscatto pagati dagli italiani, farebbe meglio a vergognarsi e poi a informarsi su cosa accade davvero in Siria, e su quanti miliardi vengono spesi per acquistare gli f 35 pagati sempre dagli italiani, giusto per fare un esempio.

Che le stelle di questa notte brillino sui volti sorridenti di queste due ragazze generose. Che il loro coraggio e la loro passione si moltiplichino nei cuori di tanta gente perchè il grido di dolore del popolo siriano non rimanga inascoltato dai più.

Buona notte di gioia Greta, Vanessa, loro familiari, e compagni tutti amici della Siria e dei diritti umani!

D. Q.

Qui la notizia della liberazione pubblicata da Frontiere News:

vanessa-greta

 

La pagina Facebook Aleppo Pulse aveva dichiarato che “Jabhat Al Nusra ha rilasciato due ragazze precedentemente fermate ad Aleppo”. Qualche minuto di voci sul web e sui social network e poi la conferma di Palazzo Chigi: “Greta Ramelli e Vanessa Marzullo torneranno presto in Italia”.

SIRIA: VANESSA E GRETA, DUE RAGAZZE CORAGGIOSE

Ieri è uscita su tutti i giornali la notizia del rapimento in Siria di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, due volontarie italiani di vent’anni che si erano recate nel paese per portare aiuti umanitari. C’è qualche commentatore (sedentario) che ha già cominciato ad additare le due ragazze come delle “sprovvedute” e “ingenue”, a causa della loro età. Avessero avuto loro –i commentatori- la forza e il coraggio di andare più volte in un paese in guerra a portare aiuti alla popolazione che soffre e che è stata dimenticata da tutti (meno che da Vanessa, Greta e altri volontari che operano da tempo).

A vent’anni si è capaci di spaccare il mondo, di essere idealisti ma non per questo meno concreti. Così, due giovani, cariche di entusiasmo, si calano nelle viscere di un paese in guerra e, perché qualcosa è andato storto, vengono tacciate di essere state “sprovvedute”. Eppure, ci si lamenta che i giovani in Italia sono lontani dalle cose serie, immersi in una vita nella quale pare non ci sia spazio per idee e cultura.

Greta e Vanessa ci raccontano un’altra storia, fatta d’impegno. Ma, solo ora che sono scomparse le vengono dedicate le prime pagine dei giornali. Perché prima, quando tutto andava bene durante i loro viaggi in Siria, nessuno le ha intervistate o ascoltate? Non era forse qualcosa di straordinario? Ovviamente, non stupisce che nessuno abbia dato peso a queste due ventenni – proprio perché troppo giovani per gli standard italiani, in cui si ha bisogno dei capelli brizzolati per dare peso a una persona. D’altronde, quello di (ri) “scoprire” una persona solo quando le cose vanno male – ma non prima – è una sindrome tutta italiana.

Intanto, aspettiamo queste due coraggiose ragazze.

 

 

Fonte:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/siria-vanessa-e-greta-due-ragazze-coraggiose/1084628/