La morte di Margherita “Mara” Cagol

(Fonte foto: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Margherita_Cagol_%27Mara%27_Brigate_Rosse.jpg)

 

<<Il 4 giugno [1975] le BR sequestrano, per la prima volta con finalità di autofinanziamento, l’industriale Vallarino Gancia, che viene portato alla Cascina Spiotta di Arzello in Piemonte, un luogo scelto anni prima da Mara Cagol e che negli anni era diventato uno dei ritrovi preferiti dai militanti delle Brigate Rosse.

Nel frattempo, i carabinieri che pattugliano la zona, fermano per puro caso una 124 guidata da Massimo Maraschi, il quale, dichiarandosi subito “prigioniero politico”, fa immediatamente capire che la base delle BR si trova nei pressi.

Il giorno dopo, il 5 giugno, in un mai del tutto chiarito conflitto a fuoco, nel corso del quale muore anche l’appuntato Giovanni D’Alfonso e rimase ferito il Tenente Umberto Rocca, resta uccisa Margherita Cagol e vine liberato l’ostaggio.

Mara Cagol è dunque la prima vittima tra i militanti delle BR.>>

 

 

Tratto da Gli anni della lotta armata di Davide Steccanella, Edizioni Bietti, Milano 2013, p. 119.