Processo Marlane: tutti assolti

marlaneTutti assolti, dal tribunale di Paola, 11 tra ex responsabili e dirigenti dello stabilimento Marlane di Praia a Mare, accusati, a vario titolo, di omicidio colposo per la morte di lavoratori dello stabilimento e di disastro ambientale. Tra gli imputati Pietro Marzotto. La Procura aveva chiesto condanne da 3 a 10 anni.

Al centro della causa giudiziaria, l’inquinamento di terreni e acque e l’avvelenamento degli operai a causa delle procedure adottate per la colorazione dei tessuti e per lo smaltimento dei rifiuti della lavorazione.

Sono servite circa 10 ore di camera di consiglio per far pronunciare il verdetto ai giudici di Paola. Finisce con un nulla di fatto un processo che negli anni ha suscitato grandi polemiche. Una perizia depositata nel corso del dibattimento avrebbe dimostrato il legame tra quelle morti e i fumi respirati all’interno dell’azienda. secondo i magistrati giudicanti, non ci sarebbe alcun nesso di responsabilità.

Secondo l’accusa Pietro Marzotto, i dirigenti e i responsabili di stabilimento avrebbero causato la morte di 107 operai uccisi dai tumori provocati dall’inalazione di vapori emessi nella lavorazione dei tessuti.

Gli affari della Marzotto in Calabria si sono chiusi dopo un ventennio nel 2007 quando la procura della repubblica di Paola ha messo i sigilli allo stabilimento. La fabbrica, infatti, era attiva dal 1990.