In ricordo di Lea Garofalo

garofalo-lea-flag-liberaa cura di Valerio D’Ippolito e Valentino Marchiori** – 24 novembre 2014
La sera del 24 novembre di 5 anni fa Lea Garofalo, insieme a sua figlia Denise, avrebbe dovuto prendere il treno che da Milano l’avrebbe portata in Calabria al suo paese natale di Pagliarelle, frazione di Petilia Policastro nella provincia di Crotone. Quel viaggio Lea non lo ha mai compiuto, quella stessa sera, infatti, i suoi carnefici l’hanno prima uccisa a Milano e poi l’hanno portata a Monza, in un prato di San Fruttuoso, dove, per farne scomparire il corpo, l’hanno bruciata in un grosso bidone. Questa estate dal 18 di maggio al 21 di luglio quel viaggio “mancato” lo abbiamo fatto noi collegando a piedi in 59 tappe e percorrendo 1580 Km, il luogo della macabra esecuzione a Monza con il paese che gli aveva dato i natali 35 anni prima : Pagliarelle.

La storia di Lea Garofalo

 

 

Fonte:

http://www.antimafiaduemila.com/2014112452519/mafia-flash/in-ricordo-di-lea-garofalo.html