Notizia scritta il 15/04/14 alle 18:18. Ultimo aggiornamento: 16/04/14 alle: 11:33
Sono uscite nella giornata di oggi, 15 aprile le motivazioni della Corte di Cassazione che ha annullato le sentenze di primo e secondo grado nell’ultimo processo sulla strage fascista, di stato e della Nato di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974 (ne abbiamo parlato in questo articolo lo scorso 21 febbraio).
“Un ipergarantismo distorsivo della logica e del senso comune” ha prodotto, in primo e secondo grado, le assoluzioni del neofascista Carlo Maria Maggi e del presunto informatore dei servizi Maurizio Tramonte, afferma la Cassazione, che in questo modo chiede dunque che l’appello venga ricelebrato.
Per i giudici, a carico di Carlo Maria Maggi «vi sono moltissimi indizi che paiono essere convergenti verso un suo ruolo determinante nell’organizzazione della strage», mentre non sembra «esservi un’ipotesi alternativa a quella accusatoria che possa fare da filo conduttore per tutti gli indizi enumerati».
Per questo la V sezione penale della Cassazione il 21 febbraio scorso decise di annullare con rinvio le assoluzioni pronunciate in appello nei confronti di Maggi e Tramonte. Il commento ai nostri microfoni di Andrea Vigani, avvocato di parte civile. Ascolta o scarica l’intervista [Download]
Fonte: