In ricordo di Stefania Noce a conclusione del processo per il suo omicidio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: http://27esimaora.corriere.it/articolo/stefania-uccisa-perche-donna/

 

Perdonami Ninni e perdonatemi compagne se le mie parole vi sembrerenno odiose e insensate. Ho letto della conclusione del processo per gli omicidi di Stefania Noce e del nonno di lei Paolo Miano: http://catania.meridionews.it/articolo/29715/processo-noce-confermato-ergastolo-a-gagliano-finalmente-e-finita-ce-labbiamo-fatta/ Le mie idee in fatto di detenzione mi impediscono di unirmi all’esultanza di tante e tanti per la sentenza di ergastolo nei confronti dell’ex fidanzato di Stefania, Loris Gagliano, l’uomo che l’ “amava” al punto da ucciderla. Sul perchè l’ergastolo sia per me in realtà una sconfitta della giustizia ho già scritto in quest’altro post alla cui spiegazione rimando: https://www.peruninformazionelibera.blog/sullergastolo-agli-assassini-di-rostagno-e-del-suono-di-una-sola-mano/

Ora vorrei scrivere qualche parola per ricordare Stefania Noce. Basta fare qualche ricerca in rete per scoprire che Stefania era anzitutto una donna vera che aveva a cuore i diritti di tutte le donne. Lei si interrogava sul senso dell’essere femministe,  perchè voleva la libertà delle donne da quella forma di dominio maschilista che purtroppo l’ha uccisa. Ma a me piace ricordare soprattutto la sua integrità, quel suo slogan “Non sono in vendita”, che vuol dire molto più di quel che sembri: una femminilità non svenduta ma vissuta fin in fondo nella dignità dell’essere donna.

 

Donatella Quattrone