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12 mar 2014
Un bombardamento israeliano contro Gaza (Foto: AFP)
AGGIORNAMENTO ore 20.45 – PRIMI ATTACCHI DELL’AVIAZIONE ISRAELIANA A NORD DELLA STRISCIA
dalla redazione di Nena News
Gerusalemme, 12 marzo 2014, Nena News – La gente di Gaza si aspetta una notte di fuoco dopo la ventina di razzi lanciati verso Israele dalle Brigate Al Quds, braccio armato della Jihad Islamica, e la promessa di risposta del premier Netanyahu.
Dopo i bombardamenti di ieri contro la Striscia, nei quali hanno perso la vita tre miliziani della Jihad Islamica (Ismail Abu Joudah, 23 anni; Shaher Abu Shanab, 24 anni; e Abdelshafi Abu Muammar, 33), è giunta oggi la reazione del movimento islamista: sarebbero 25 i razzi lanciati verso il territorio israeliano, nell’area di Sderot, senza provocare morti né feriti. “La risposta contro i crimini dell’occupazione è cominciata – si legge in un comunicato del gruppo – L’ultimo in ordine di tempo l’uccisione di tre nostri membri. Stavano affrontando l’occupazione per impedire l’ingresso dei veicoli militari israeliani che si stavano avvicinando all’area”. Secondo l’esercito israeliano, i tre avrebbero lanciato un razzo contro i soldati, nella zona di Khan Younis, a Sud della Striscia.
E mentre le sirene suonano a ripetizione nelle città israeliane al confine a seguito di quella che Haim Yellin, funzionario comunale, ha definito “la peggiore pioggia di razzi da due anni”, il premier Netanyahu annuncia una risposta immediata: “Sembra che il lancio di missili sia giunto in risposta all’attacco preventivo della nostra aviazione – ha scritto il primo ministro su Facebook – Continueremo a fermare gli attacchi e a colpire chiunque tenti di danneggiarci e agiremo con l’utilizzo della piena forza”.
“Il numero di razzi lanciati dalla Striscia nell’ultimo anno è stato il più basso del decennio – ha detto il premier, citato dal sito israeliano Ynet News – Ma non è abbastanza. Continueremo ad agire per garantire la sicurezza del popolo di Israele sia a Sud che in tutto il Paese”.
Gli ultimi giorni sono stati teatro di una drammatica escalation di violenza: sei palestinesi sono stati uccisi in poche ore, lunedì, sia a Gaza che in Cisgiordania. Morti che arrivano dopo l’uccisione del giovane Moatazz Washaha, ucciso a Birzeit due settimane fa mentre cercava di evitare l’arresto nascondendosi in casa. Non sono pochi i palestinesi che vedono in una simile ondata di violenze il tentativo da parte israeliana di scatenare una reazione popolare che giustifichi un intensificarsi delle restrizioni e – forse – l’abbandono dei negoziati in corso. Nena News
Fonte:
http://nena-news.it/da-gaza-razzi-su-israele-netanyahu-risponderemo/