SAMANTHA COMIZZOLI COMINCIA LO SCIOPERO DELLA FAME IN SOLIDARIETA’ CON I BAMBINI RINCHIUSI NELLE CARCERI ISRAELIANE

Aggiorno sulla situazione di Samantha Comizzoli citando l’unico articolo di oggi che cita (rispetto a altri quotidiani che sono rimasti sul vago) le vere motivazioni per cui l’attivista ha iniziato lo sciopero della fame subito dopo il suo arresto da parte di Israele:

“È stata arrestata a Tel Aviv Samantha Comizzoli, attivista e blogger italiana. Si trovava sul territorio da un anno e attualmente è detenuta in isolamento nel carcere israeliano dell’aeroporto di Tel Aviv. Comizzoli stava manifestando alle porte del villaggio Kufr Qaddom contro la presenza dell’esercito di Israele negli insediamenti palestinesi. Le sarebbe scaduto da tempo il visto e potrebbe essere espulsa nel giro di qualche giorno. Nel frattempo si rifiuterebbe di rispondere alle domande della polizia in quanto ritiene di essere prigioniera politica e avrebbe cominciato lo sciopero della fame. Le sue intenzioni sono di farlo durare fino a che tutti i bambini nelle carceri israeliane non verranno liberati.”

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/13/israele-attivista-italiana-pro-palestina-arrestata-stava-manifestando/1774644/

Israele, attivista italiana pro Palestina arrestata: “Stava manifestando”