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12 luglio 2014 | International Solidarity Movement, Nablus team | Kufr Qaddum, Palestina Occupata
C’erano circa 100 persone che manifestavano in Kufr Qaddum ieri.
Un certo numero di giovani palestinesi presenti ha cominciato a lanciare pietre, quando improvvisamente un giovane palestinese è caduto a terra, tenendosi la gamba. Un foro di entrata e un foro di uscita si può vedere chiaramente.
Un manifestante ha dichiarato che le forze israeliane, che sparavano dall’alto di una collina, usavano fucili calibro 22, che sono stati messi fuori legge dal 2001 in base alla legge israeliana. Pochi minuti dopo, un altro manifestante è caduto a terra con una ferita simile. La scena si è ripetuta altre tre volte. Un totale di cinque giovani sono stati portati in ambulanza all’ospedale Rafidia.
Un altro manifestante ha dichiarato il comportamento dei militari era insolito in quanto non hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di acciaio ricoperti di gomma. Hanno usato solo munizioni. Il fatto che c’erano decine di bambini nella gente che manifestava non sembrava dissuaderli.
Nel 1978, l’insediamento illegale di Qedumim è stato realizzato vicino al villaggio, che occupa 4.000 dunum di terra rubati a Kufr Qaddum. Gli abitanti del villaggio non sono attualmente in grado di accedere a ulteriori 11.000 dunum di terra a causa della chiusura da parte dell’esercito israeliano della principale via di accesso del paese, unica strada che conduce a Nablus, chiusura che risale al 2003.
Nel 2004 e nel 2006, tre abitanti del villaggio sono morti per non avere potuto raggiungere l’ospedale in tempo. Le ambulanze che li trasportavano hanno avuto proibito l’utilizzo della strada principale e sono stati costretti a fare una deviazione di 13 km. Queste morti hanno provocato ancora maggiore risentimento in Kufr Qaddum e, il 1 ° luglio 2011, gli abitanti del villaggio hanno deciso di unirsi in segno di protesta, al fine di riaprire la strada e proteggere la terra dal pericolo di espansione degli insediamenti lungo di essa.
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