CHE TUTTI SAPPIANO: STA BRUCIANDO IL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE.

Condivido anche qui, e invito tutti a farlo su qualunque social, il tragico appello dell’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte: https://www.facebook.com/guideufficialiparcoaspromonte

CHE TUTTI SAPPIANO

Sta bruciando l’Aspromonte. Non sterpaglie o erba secca, l’Aspromonte selvaggio e quasi intatto, quello dei boschi antichi, degli alberi millenari e dall’altissimo pregio.

Bruciano la foresta di Acatti e la Valle Infernale, di recente divenuta patrimonio UNESCO. Brucia lo Zomaro e i boschi di Roccaforte, nuovi focolai si segnalano nell’area grecanica.

La conclusione di questo inferno è ancora lontana dall’essere raggiunta.

Mani criminali continuano ad appiccare fuochi e la lotta sembra impari.

Non stiamo parlando di qualche boschetto, buono per farci una passeggiatina e pubblicare un paio di foto su instagram, ma sono i boschi della zona a tutela integrale, dall’altissimo valore naturalistico per noi, per la Calabria, l’Italia e per tutto il mondo. È come se bruciassero i Bronzi di Riace e noi li potessimo vedere mentre il metallo si scioglie e cola sulle basi di marmo… anzi peggio, perché questo fuoco causerà gravi danni alle nostre vite nel prossimo e medio futuro. Chi brucia un bosco brucia un pezzo del presente e del futuro di tutti e molti non si stanno rendendo conto del danno ENORME, che stiamo subendo ed abbiamo subito.

Se non l’avessimo capito, la situazione è gravissima e quindi è bene che tutti sappiano che sta bruciando IL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE.

Che siate maledetti, voi che bruciate e voi che non avete fatto ciò che sarebbe servito a fermarli. Criminali e complici dei criminali.

Che tutti sappiano che il disastro non si è ancora compiuto.

Che tutti sappiano che si sarebbe potuto evitare il peggio. Che tutti sappiano che chiederemo il conto di questo disastro.

Che tutti sappiano che i boschi più belli dell’Aspromonte sono quasi in cenere.

Che tutti sappiano che l’Aspromonte è in guerra e che non finirà quando il fuoco sarà spento.

Che tutti sappiano che non abbiamo più lacrime.

Che tutti sappiano.

Sigh