BUNKER BUSTER BOMBS SU ALEPPO

Ad Aleppo usati ordigni per colpire bambini fino negli scantinati

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ALEPPO

Domani ad Aleppo si sarebbe dovuto aprire il nuovo anno scolastico, ma i bambini non andranno a scuola. Gli scantinati che ormai da qualche anno sono stati trasformati in aule rimarranno vuoti e probabilmente alcuni saranno distrutti dalle bombe. I civili ormai sono il vero bersaglio e l’aberrazione è tale che vengono utilizzati ordigni creati appositamente per andarli ad uccidere in quei pochi luoghi dove cercano disperatamente rifugio. Quei sotterranei che ospitano le scuole, gli ospedali e che sono ormai obiettivi su cui si abbattono senza sosta i bombardamenti degli ultimi giorni.

Non c’è più alcun luogo sicuro ad Aleppo. Non le case, le strade, le scuole, gli ospedali. Tutto e tutti sono diventati bersagli di un conflitto che non risparmia nessuno. Negli ultimi cinque giorni sono più di 300 i bambini uccisi o feriti in città. “Qui è più facile vedere bambini che vengono estratti dalle macerie o soccorsi sul pavimento di un ospedale, che seduti a un banco di scuola”, ci ha raccontato stanotte uno dei nostri colleghi in Siria. Questa è Aleppo, l’inferno dei bambini.

La metà delle vittime dei bombardamenti degli ultimi giorni sulla città sono i più piccoli. Sono sotto le macerie, nei pochi ospedali da campo che sono rimasti e spesso non possono essere soccorsi e curati perché manca tutto. Non ci sono i più semplici medicinali, mancano antibiotici, anestetici. Gli operatori sanitari sono costretti a prendere i respiratori e passarli da un paziente all’altro nel disperato tentativo di salvare una vita. Molti bambini non ce l’hanno fatta proprio perché i respiratori non erano sufficienti.

Si lavora senza tregua, oltre ogni capacità umana, 24 ore al giorno, in mezzo ai bombardamenti, per cercare a qualunque costo di salvare la vita a donne, uomini e bambini feriti che affollano le strutture. Sabato scorso, in un attacco aereo, ha perso la vita Samer, un nostro collega di 39 anni, padre di due bambini e in attesa del terzo. Samer cercava di salvare dei bambini. Lui era uno dei tanti eroi di questa guerra che non ha più nessuna regola, in cui si bombardano volutamente i rifugi sotterranei con ordigni progettati proprio per devastare quei pochi luoghi protetti in cui le persone possono nascondersi. Progettati per uccidere i bambini.

L’utilizzo di questi ordigni deve essere indagato come un potenziale crimine di guerra. Ogni ora, ogni giorno che passa senza che venga messo in atto un cessate il fuoco e la fine ai bombardamenti, costerà altre vite. È un’onta che perseguiterà la comunità internazionale per i prossimi decenni: ad Aleppo non c’è più alcun luogo dove i bambini possano stare al sicuro e tra poco non ci saranno neanche più luoghi dove possano essere salvati. Tutto questo sta accadendo sotto gli occhi del mondo intero. Non ci sono alibi, non c’è altro tempo. Tutto questo va fermato immediatamente.

 

 

Fonte:

http://www.huffingtonpost.it/valerio-neri/ad-aleppo-usati-ordigni-per-colpire-bambini-fino-negli-scantinati_b_12262728.html?utm_hp_ref=italy

 

Russian bunker buster bombs kill families hiding in Aleppo cellars

Weapons intended for use against reinforced military positions have been used on Aleppo, according to rescue workers Reuters

A Russian bomb designed to penetrate hardened military positions is among a growing arsenal of “shock and awe” munitions being dropped on Aleppo.

Syrian rebels in the city have distributed pictures of an unexploded Betab-500 bomb. The 500kg bomb is powered by a rocket to help it bore into reinforced targets — usually hardened aircraft shelters and military runways.

Rescue workers have reported mysterious new bunker buster munitions that have killed families who thought they were safe in their cellars.

“We are familiar with the other kinds of munition like phosphorus, cluster and barrel bombs, but this is new, “said…

 

 

Fonte:

http://www.thetimes.co.uk/article/russian-bunker-buster-bombs-kill-families-hiding-in-aleppo-cellars-ltf50tkjj