STOP CEMENTO. CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE DI MARINO: 25 APRILE – PASSEGGIATA NEI LUOGHI DELLO SCEMPIO

PASSEGGIATA_25APRILE - def colori senza grigliata

 

FERMIAMO LO SCEMPIO

RAFFORZIAMO L’OPPOSIZIONE POPOLARE AL RADDOPPIO

DI SANTA MARIA

Le ultime settimane hanno visto l’inizio del cantiere relativo a una porzione del progetto “La Casa nel Parco”, parte della maxi speculazione edilizia da un milione di metri cubi approvata dal consiglio comunale marinese ad Agosto 2011.

Si tratta di 4 palazzine sulle complessive 17 di quella che è la lottizzazione più piccola nell’ambito del raddoppio di Santa Maria, appena 33mila mc spettanti ai palazzinari di zona del Gruppo Giannini.

Parliamo dunque delle briciole di una torta la cui fetta di gran lunga più grossa è invece quella del progetto “Ecovillage” della premiata ditta Parnasi-Idea Fimit (gruppo De Agostini + Inps), consistente in quasi mezzo milione di mc di edilizia residenziale e commerciale.

Tuttavia è anche il primo tentativo materiale che amministrazione e speculatori mettono in atto per concretizzare l’enorme progetto. L’area del cantiere si trova inoltre vicino alla Scuola “G. Verdi” di Via Maroncelli, già ora priva di spazi verdi per gli alunni e che, secondo le intenzioni di costoro, dovrebbe presto ritrovarsi circondata da nuove palazzine.

Fino a questo momento i costruttori hanno a disposizione permessi a costruire solo per 8 palazzine. L’attuale Commissario prefettizio Enza Caporale ha assicurato ai comitati che sono andati a incontrarla che nessun altro permesso a costruire sarebbe stato rilasciato durante la sua permanenza. Il Commissario si è comunque ben guardata dal contrastare ulteriormente un progetto edilizio che fa acqua da tutte le parti e si è in seguito rifiutata di incontrare nuovamente i cittadini.

Gli abitanti di Santa Maria devono tenere alta la guardia contro questo attentato alle loro condizioni di vita. Vogliono trasformare il nostro territorio in un’area disagiata e senza servizi, congestionata e piena di case sfitte. Mentre i palazzinari perseguono i loro interessi imprenditoriali, contrari a quelli della popolazione, noi dobbiamo costruire un’opposizione efficace a tale minaccia.

 

 

Fonte:

https://stopcemento.noblogs.org/