Ettore Stocchino

 

ETTORE STOCCHINO (10 LUGLIO 2012)</p><br /><br />
<p>Ettore è uscito di casa alle 3.45 del mattino del 10 luglio 2012 ed è stato ritrovato cadavere alle 9.30 dello stesso giorno. Il padre ha dichiarato:”Quelle che risultano essere misteriose sono le modalità, la definizione più che fantasiosa del suicidio,  molti retroscena e fatti antecedenti che il magistrato non ha voluto considerare. Ettore un mese prima era stato fermato e minacciato da una pattuglia dei carabinieri di Segrate esattamente a poche decine di metri dove è stato poi dopo un mese rinvenuto cadavere”. Secondo i carabinieri e la stampa  la tesi del suicidio sarebbe molto valida in quanto il padre è una trans in terapia ormonale che ha dichiarato: “non entro in merito, ora, del fatto che non avesse motivo per suicidarsi, tuttavia anche nelle modalità non mi tornano un sacco di cose, anche perché ho fatto immediatamente un sopralluogo sul luogo del ritrovamento. Alla luce di tutto ciò,oggi,a più di un anno dal fatto mi ritrovo con tutti i miei pc e cellulari sequestrati,nessuna notizia dell'esame autoptico e nessuna considerazione da parte del magistrato.” Primi dubbi sollevati dal padre: 1)Oltre a dover scavalcare un cancello si è dovuto arrampicare per un traliccio di ben 12 metri. Sforzo sovrumano per un fisico come era il suo : cicciottello, goffo e poco avvezzo agli sforzi fisici, che evitava sempre accuratamente. A scuola si faceva persino esonerare dall'educazione fisica. 2) Posizione anomala del corpo. Escoriazioni ed ecchimosi (tipiche da pestaggio scientifico) su parte bassa della schiena, ginocchia e gomiti (come se fosse stato trascinato lì). Viso e testa apparentemente intatti (purtroppo nelle foto pubblicate il viso non è visibile) a parte un rivolino di sangue dal naso e forse dalla bocca. Assenza di grosse perdite ematiche sul luogo. 3)T-shirt strappata, cinghia slacciata, pantaloncini abbassati e parzialmente strappati (erano nuovi di negozio). 4)Zero movente dal momento che finalmente tutto ciò per cui aveva lavorato e gran parte dei suoi progetti si stavano realizzando. 5)Conosceva il posto molto bene in quanto spesso ci andava a riflettere e meditare in santa pace. Ora le mie impressioni mi fanno ritenere in base a ciò, che l'ipotesi di suicidio sia quantomeno affrettata ed inconsistente. E qui partono le domande..doveva incontrare qualcuno conosciuto sul web?....qualcuno gli ha teso una trappola?....o forse ha trovato i suoi assassini per sbaglio ? Chi ha trovato davanti a sé ? “. Durante la notte il padre accortosi che il figlio non era in casa si è allarmato e ha chiesto notizie dapprima al 118 con esito negativo, è successivamente uscito di casa con la speranza di intercettare il figlio o la sua auto, esito ancora negativo. Si è messo allora sul balcone a scrutare la strada provinciale con la speranza di avvistarlo. Alle ore 5.00 avvista una fiat stilo dei carabinieri che (proveniente dal luogo dove Ettore è stato poi ritrovato) sgommando e con lampeggianti accesi si dirige verso la caserma. Da quel momento comincia a telefonare ai carabinieri dai quali riceve risposta solo verso le 7,40 con invito a presentarsi per la segnalazione della scomparsa in caserma alle 9,15, segnalazione che viene poi effettuata. Alle 10,30 il padre viene ricontattato ed invitato a presentarsi presso la caserma ed è solo in quel momento che apprende della tragica morte del figlio, con l’atroce sospetto che in caserma già sapessero della morte da diverse ore.

ETTORE STOCCHINO (10 LUGLIO 2012)

Ettore è uscito di casa alle 3.45 del mattino del 10 luglio 2012 ed è stato ritrovato cadavere alle 9.30 dello stesso giorno. Il padre ha dichiarato:”Quelle che risultano essere misteriose sono le modalità, la definizione più che fantasiosa del suicidio, molti retroscena e fatti antecedenti che il magistrato non ha voluto considerare. Ettore un mese prima era stato fermato e minacciato da una pattuglia dei carabinieri di Segrate esattamente a poche decine di metri dove è stato poi dopo un mese rinvenuto cadavere”. Secondo i carabinieri e la stampa la tesi del suicidio sarebbe molto valida in quanto il padre è una trans in terapia ormonale che ha dichiarato: “non entro in merito, ora, del fatto che non avesse motivo per suicidarsi, tuttavia anche nelle modalità non mi tornano un sacco di cose, anche perché ho fatto immediatamente un sopralluogo sul luogo del ritrovamento. Alla luce di tutto ciò,oggi,a più di un anno dal fatto mi ritrovo con tutti i miei pc e cellulari sequestrati,nessuna notizia dell’esame autoptico e nessuna considerazione da parte del magistrato.” Primi dubbi sollevati dal padre: 1)Oltre a dover scavalcare un cancello si è dovuto arrampicare per un traliccio di ben 12 metri. Sforzo sovrumano per un fisico come era il suo : cicciottello, goffo e poco avvezzo agli sforzi fisici, che evitava sempre accuratamente. A scuola si faceva persino esonerare dall’educazione fisica. 2) Posizione anomala del corpo. Escoriazioni ed ecchimosi (tipiche da pestaggio scientifico) su parte bassa della schiena, ginocchia e gomiti (come se fosse stato trascinato lì). Viso e testa apparentemente intatti (purtroppo nelle foto pubblicate il viso non è visibile) a parte un rivolino di sangue dal naso e forse dalla bocca. Assenza di grosse perdite ematiche sul luogo. 3)T-shirt strappata, cinghia slacciata, pantaloncini abbassati e parzialmente strappati (erano nuovi di negozio). 4)Zero movente dal momento che finalmente tutto ciò per cui aveva lavorato e gran parte dei suoi progetti si stavano realizzando. 5)Conosceva il posto molto bene in quanto spesso ci andava a riflettere e meditare in santa pace. Ora le mie impressioni mi fanno ritenere in base a ciò, che l’ipotesi di suicidio sia quantomeno affrettata ed inconsistente. E qui partono le domande..doveva incontrare qualcuno conosciuto sul web?….qualcuno gli ha teso una trappola?….o forse ha trovato i suoi assassini per sbaglio ? Chi ha trovato davanti a sé ? “. Durante la notte il padre accortosi che il figlio non era in casa si è allarmato e ha chiesto notizie dapprima al 118 con esito negativo, è successivamente uscito di casa con la speranza di intercettare il figlio o la sua auto, esito ancora negativo. Si è messo allora sul balcone a scrutare la strada provinciale con la speranza di avvistarlo. Alle ore 5.00 avvista una fiat stilo dei carabinieri che (proveniente dal luogo dove Ettore è stato poi ritrovato) sgommando e con lampeggianti accesi si dirige verso la caserma. Da quel momento comincia a telefonare ai carabinieri dai quali riceve risposta solo verso le 7,40 con invito a presentarsi per la segnalazione della scomparsa in caserma alle 9,15, segnalazione che viene poi effettuata. Alle 10,30 il padre viene ricontattato ed invitato a presentarsi presso la caserma ed è solo in quel momento che apprende della tragica morte del figlio, con l’atroce sospetto che in caserma già sapessero della morte da diverse ore.

Tratto dal gruppo Facebook VERITA’ E GIUSTIZIA PER ETTORE STOCCHINO del padre di Ettore, Betty Stocchino

 

Fonte:

https://www.facebook.com/groups/473145489372568/