Estremisti di destra, P2, Servizi segreti italiani… 40 anni fa la strage dell’Italicus

di Nicola Tranfaglia

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Sono trascorsi quarant’anni esatti da uno dei più misteriosi attentati che hanno percorso il nostro Paese  nell’ultimo cinquantennio,quello avvenuto la notte del 3 agosto 1974 sul treno da Roma al Brennero in cui persero la vita 12 persone(tra le quali l’intera famiglia Russo) e ci furono 48 feriti di cui furono,secondo una sentenza arrivata alla corte suprema di Cassazione,i terroristi di Ordine Nero, altrimenti noto come Fronte Nazionale Rivoluzionario,i terroristi neofascisti  Mario Tuti,L. Franci e Paolo Malentaccia.

C’ è un particolare importante, di cui nell’ampia letteratura sugli italici terrorismi dell’una e dell’altra sponda(“nera” o “rossa, per intenderci)si è parlato finora troppo poco ed è quello che prevedeva tra i passeggeri Aldo Moro che avrebbe dovuto trovarcisi per andare nella stagione montana di Bellamonte  con la sua famiglia. Così gli autori del grave attentato pensavano di aver vendicato il loro camerata  Giancarlo Esposti. Subito dopo l’attentato,peraltro,voci anonime, registrate da “Il resto del Carlino”, dicevano:”Possiamo mettere la bomba dove vogliamo!”. Autore del volantino della strage era stato un estremista di destra noto come una persona di scarso equilibrio mentale e che disponeva tuttavia, alla fine, di un alibi personale. C’era stata anche l’interferenza di una funzionaria del SID e dei servizi segreti italiani,una certa Rosa Marotta (rivelazione emersa il nove agosto) che ascolta la telefonata di Claudia Aureliana che parla del treno Bologna-Mestre. Il Sid in effetti si è infiltrato in quel periodo tra gli studenti greci e quelli del PCI. Qualche mese dopo, il 15 dicembre 1975,evadono da Arezzo tre detenuti Aurelio Franchini, Felice d’Alessandro e Franci. Per portare il terzo evaso Franci,estremista di destra,per fargli confessare a lui la strage di Valle di Sambro. In cambio Franci avrebbe avuto l’appoggio per espatriare costringendo il compagno di avventura  Cauchi all’espatrio per non farsi arrestare .Tuti , a sua volta,per non farsi arrestare, ucciderà i due agenti empolesi Falco e Cerasolo.Si accerta successivamente che Piero Centacchi piazzò l’ordigno sul treno nella stazione di S.Maria Novella e il Franci fece da palo. L’ordigno a sua volta venne  preparato dal Malentacchi.

L’attentato fu eseguito per creare il caos. Oggi mi sono costituito ed è venuto meno il motivo per cui ero evaso.”(sentenza del giudice istruttore dell’attentato sull’Italicus,1980). I colpevoli alla fine non sono stati individuati dai giudici ma la commissione presieduta da Tina Anselmi alla fine ha emesso un severo giudizio sulla strage del 4 agosto 1974:” La strage dell’Italicus è  ascrivibile a un’organizzazione terroristica di ispirazione neofascistica o neonazista operante in Toscana;la loggia P2 svolse opera di istigazione  agli attentati e di finanziamento verso i gruppi della destra extraparlamentare toscana;che la loggia P2 è quindi sicuramente coinvolta e può ritenersi responsabile in termini non solo giudiziari ma storico-politici ,quasi essenziale  retroterra economico,organizzativa e morale”.(Relazione della maggioranza della P2).Era difficile essere più chiari di così sul ruolo centrale della loggia di Gelli nell’attentato dell’I talicus. Sull’esito giudiziario hanno contato negativamente la mancanza di un gruppo di familiari (come è avvenuto invece che in quegli anni per altri attentati). E ancora l’iscrizione alla loggia massonica coperta di alti ufficiali delle armi italiane coinvolte:il generale dei Carabinieri Bittoni,l’ammiraglio Birindelli, il capitano  C. Terranova, il colonnello dei Carabinieri di Arezzo D. Tuminelli, il pubblico ministero di Arezzo M. Marsili. E i capi dei Servizi Segreti italiani Miceli e Maletti legati a Gelli e alla P2. La sentenza della corte di Appello che è del 1986 condanna Tuti e Franci all’ergastolo come esecutori della strage e conclude nel senso di ipotizzare alla preparazione di un colpo di Stato nella primavera-estate del 1974.C’è in tutta questa storia almeno una buona notizia ma riguarda,almeno in prima istanza,soltanto chi può utilizzarla come i miei colleghi e anche chi scrive che sta pensando da tempo a scrivere un nuovo saggio sulle vicende dei terrorismi italiani.

4 agosto 2014

 

 

Fonte:

http://www.articolo21.org/2014/08/estremisti-di-destra-p2-servizi-segreti-italiani-40-anni-fa-la-strage-dellitalicus/

2 pensieri su “Estremisti di destra, P2, Servizi segreti italiani… 40 anni fa la strage dell’Italicus

  1. Mea Culpa.
    Scopro solo ora che il sito “lesenfantsterribles” che si occupa regolarmente della resistenza repubblicana irlandese e a cui avevo inviato vari commenti è opera di un certo Andrea Varacalli (autosoprannominato “ASKA”) autore di una intervista con Valerio Fioravanti (personaggio che non avrebbe sfigurato tra gli squadristi della morte GAL e UVF e comunque sempre buono per la P2) dove si fanno accostamenti tra RAF e NAR e si semina confusione. Tra l’altro l’immagine scelta sovrappone il volto di Fioravanti alle note immagini di alcuni autonomi in via De Amicis, a Milano nel 1977. Tanto per alimentare il solito equivoco per cui in fondo erano tutti uguali, destra e sinistra. Ad un certo punto Fioravanti spiega la scelta dei NAR in Libano di schierarsi con i fascisti maroniti contro i palestinesi come una scelta “controcorrente”, da “anarchici”, addirittura….(non ho parole…).
    Del resto questa gente (ON, TP, AN…) parlava di autodeterminazione dei popoli, ma poi si schierava con gli stati oppressori (v. in Spagna, arruolati nei GAL contro i baschi o in Angola con Savimbi e i razzisti sudafricani contro il movimento di liberazione).
    Da ex anarchico e consiliare (e quindi non certo indulgente con i compagni leninisti) posso affermare senza ombra del minimo dubbio che perfino il peggior esponente della RAF era comunque migliore del più ingenuo, sprovveduto e in “buona fede” (???) esponente dei NAR (comunque guardie bianche del kapitale).
    Temo poi che il soprannome “ASKA” stia per ASKATASUNA (LIBERTA’ in euskara)…ma si può?
    Che dire? Veramente, non ci si può più fidare di nessuno.
    Ma andate al diavolo fascisti e “terceristi” vari!
    ORA E SEMPRE RESISTENZA!
    Gianni Sartori

    PS mi hanno fatto osservare che questa potrebbe essere una qualche “nemesi” nei miei confronti per aver infierito su alcune persone che da anni si occupano di Irlanda e che, forse ingenuamente, si sono trovate a presenziare convegni insieme a neofascisti ed ex terceristi. Ricordo comunque, come avevo già avuto modo di precisare in altre occasioni, di aver sempre fatto una distinzione tra il lavoro (fondamentale e utilissimo) di persone come Silvia Calamati che ha condiviso le lotte repubblicane esponendosi in prima persona (non per niente era presente e ha documentato fotograficamente la morte di Sean Downes nell’agosto 1984) e gli interventi (a mio avviso estemporanei e fuorvianti) di altri personaggi (come Giulio Giorello, tanto per non fare nomi) in merito alla questione irlandese.
    E comunque (nel caso dei miei “contributi” a lesenfantsterribles) riconosco di averla fatta stavolta fuori dal vaso…
    ciao
    GS

  2. Vedo che al prossimo convegno sulla strage di Piazza della Loggia (Brescia, novembre 2014) interverranno Giulio Giorello (noto come estimatore di Ezra Pound e partecipante a recenti convegni organizzati da Casapound) e Silvia Calamati…
    Perché a questo punto non invitare anche Gianfranco de Turris (noto per le sue prefazioni e presidente della Fondazione Julius Evola), Roberta Angelilli (parlamentare europea proveniente da terza posizione, amica di Insabato) e Tommaso La Longa (giornalista di Rinascita -quella della soidisant “sinistra”nazionale, in realtà neofascista- e altre testate di destra) con cui hanno già condiviso altre conferenze? In particolare sulla questione irlandese legittimando con la loro presenza la strumentalizzazione da parte dei fascisti di Bobby Sands e degli altri compagni morti nel 1981 in sciopero della fame.
    Ma non si poteva (per rispetto alle vittime delle stragi di stato con manovalanza fascista) invitare qualcuno meno “disinvolto” nei confronti della (Nuova?) Destra?
    ciao
    GS
    segnalo in rete: “Fascisti giù le mani dall’irlanda”

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