Centrale a carbone a Saline Joniche: discussione ricorsi rinviata a maggio

Scritto da Administrator
Domenica 02 Marzo 2014 17:32 

Davanti alla sezione 2 quater del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sezione di Roma, venerdì 28 febbraio è stato chiamato il ricorso del Coordinamento Associazioni Area Grecanica No al Carbone, avverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2012, che ha dichiarato la compatibilità ambientale e l’autorizzazione all’esercizio al progetto proposto dalla S.E.I. S.p.A., concernente la realizzazione di una centrale termoelettrica  alimentata a carbone, di potenza elettrica di 1320 MWe, da ubicarsi in Saline Ioniche nel Comune di Montebello Ionico (RC),  nonché  del decreto del Min.dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 115 del 5.04.13, con il quale è stata decretata la compatibilità ambientale e l’autorizzazione integrata ambientale al successivo esercizio relativamente al progetto proposto dalla SEI spa.

All’udienza erano presenti, per il Coordinamento, il prof. Avv. V. Angiolini e l’Avv. S. Polimeni, gli avvocati Cuppone e Papa per la SEI e l’Avvocatura dello Stato in difesa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni Culturali.

 

Alla stessa udienza è stato chiamato il ricorso proposto dalla Regione Calabria avverso gli stessi atti, nel  quale hanno spiegato intervento ad adiuvandum, il Comune di Montebello Jonico e il Comune di Condofuri, e il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste nazionali.

I ricorsi, pur senza essere stati formalmente riuniti sono stati chiamati contestualmente.

L’avvocatura Regionale, nella persona dell’Avv. Benito Spanti, ha chiesto al Presidente del Tribunale di voler concedere un rinvio in modo da consentire alla difesa della Regione di produrre ulteriori memorie a difesa, ciò sul presupposto che il giorno precedente all’udienza un’altra sezione dello stesso TAR (la terza) aveva pubblicato la sentenza n. 2212/2014 di rigetto del ricorso di alcune associazioni del territorio avverso agli stessi provvedimenti impugnati dal Coordinamento No Carbone, dalla Regione Calabria e dalle associazioni ambientaliste.

A detta richiesta di rinvio si è associata la difesa del Coordinamento, mentre gli avvocati della SEI hanno chiesto di discutere i ricorsi, ritenendoli maturi per la decisione, pur rimettendosi in ultimo alle decisioni del Tribunale.

Il Tribunale ha ritenuto di aderire alle richieste dei ricorrenti ed ha rinviato la causa all’udienza del 29 maggio. La notizia diffusa secondo cui la costruzione della centrale sarebbe ormai cosa fatta è da ritenersi falsa.

Sono di qualche giorno fa le dichiarazioni che giungono dalla Procura di Savona, che da tempo sta indagando per disastro ambientale e omicidio colposo i vertici di Tirreno Power, proprietario della centrale a carbone di Vado Ligure. I consulenti della procura ligure hanno studiato come ricadono al suolo le emissioni delle ciminiere di Vado Ligure  in base a correnti, rilievi montuosi, venti, concludendo che  si possono “addebitare con certezza alle emissioni della centrale a carbone di Vado Ligure oltre 400 vittime”. Inoltre, secondo il procuratore capo, Francantonio Granero, ci sarebbero stati “tra i 1700 e i 2000 ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari e 450 bambini ricoverati per patologie respiratorie e attacchi d’asma tra il 2005 e il 2012”.

Aggiungere altro a quanto dichiarato ci sembra superfluo. Un mostro del genere non ha nulla a che vedere con l’idea di sviluppo, in nessuna parte del mondo. Non siamo disposti a barattare per una manciata di posti di lavoro la nostra terra, il nostro futuro, i nostri sogni, le nostre speranze che un giorno vogliamo regalare ai nostri figli.

Attendiamo fiduciosi la discussione dei ricorsi andando avanti sempre più determinati.

 

Coordinamento Associazioni Area Grecanica

 

 

Fonte:

http://www.nocarbonesaline.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=206:centrale-a-carbone-discussione-ricorsi-rinviata-a-maggio&catid=35:news&Itemid=60