4 AGOSTO 2014: CON QUALE “TREGUA” UCCIDERE GAZA

Secondo il governo sionista la parola “tregua” deve avere un significato diverso da quello in genere usato.
Riporto la prima definizione che ne dà l’enciclopedia Treccani:
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. –

1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere feriti, seppellire morti, prendere misure igieniche, chiedere ordini e istruzioni per agevolare trattative, ecc.”

Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/tregua/

Scrivo questo perchè dopo l’ennesimo raid israeliano di ieri su una scuola, era stata fissata a partire dalle ore 7.00 di stamattina una tregua umanitaria (pleonasmo di uso comune in questi giorni,  in cui si cerca di coprire l’orrore con parole gonfie di retorica e svuotate di senso). Ma, da agenzie di stampa e quotidiani, si apprende che subito dopo l’inizio di detta tregua l’esercito israeliano ha bombardato il campo profughi di al-Shati facendo una vittima, un martire, pare una bambina, di 8 anni e 30 feriti. Per Israele, la parola tregua significherebbe colpire dove non si è ancora colpito perchè nulla deve essere risparmiato. In ogni angolo si possono nascondere “terroristi”. Altra parola che per Israele sembra avere un significato diverso dal comune.
Oggi un trattore ha travolto un autobus a Gerusalemme uccidendo un pedone. Il conducente del trattore è stato freddato da un poliziotto. La polizia israeliana sta indagando per terrorismo mentre fonti palestinesi parlano di un incidente.
Intanto l’esercito israeliano ha effettuato altri raid facendo altri feriti e altri morti, in tutto 12 palestinesi tra cui 6 bambini, sempre durante le ore del cessate il fuoco. Altri corpi sono stati trovati sotto le macerie.  A Gerusalemme, un israeliano  è stato ferito allo stomaco da un colpo di pistola partito, secondo le prime testimonianze, da una moto in corsa. La polizia parla di un altro attentato terroristico.
Fonte: http://nena-news.it/diretta-gaza-tregua-umanitaria-di-sette-ore-dopo-il-raid-su-scuola-unrwa/

Riporto la definizione del termine terrorismo secondo Garzanti:

1. metodo di lotta di gruppi e movimenti politici che, negando o vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di rovesciare l’assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata (attentati, omicidi, sabotaggi ecc.); l’insieme dei gruppi e movimenti che praticano questo metodo

2. regime di violenza istituito da un governo per conservare il potere”

Fonte:

http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=terrorismo

Pare che per Israele invece terrorista sia sinonimo di palestinese. Se non fosse così la maggior parte delle vittime di quest’ennesimo attacco – che si è rivelato peggio di Piombo fuso – non sarebbero bambini e civili inermi. Se non fosse così Israele non potrebbe continuare  indisturbato un assedio che dura da oltre 66 anni. Ma sembra che la neologia sionista abbia contagiato molti altrimenti – di fronte a ciò che Israele fa al popolo palestinese non da 28 giorni ma da decenni – il mondo si chiederebbe chi siano davvero i terroristi.

 

D. Q.