Il terrorismo è terrorismo è terrorismo

Un’altra strage. Anche stavolta in Occidente, precisamente negli Stati Uniti, a Chapel Hill, in North Carolina. Stavolta però non pare siano previste marce di solidarietà da parte dei potenti del mondo. Anzi addirittura i media hanno cominciato a ignorare la strage scatenando una giusta protesta nella rete. Questa strage non ha fatto lo stesso rumore di altre stragi. Qui non ci sono vignettisti ne persone dentro un supermercato uccise da terroristi musulmani. No, qui  a essere musulmane sono le vittime. Tre studenti universitari: due sorelle e il neosposo di una di loro impegnati nel sociale. Tre musulmani uccisi. Cosa diranno quelli che hanno gridato a gran voce allo spauracchio del terrorismo islamico? Vogliamo ancora pensare che una religione sia causa di stragi?
Lo stesso discorso vale anche per le altre fedi. Dovremmo parlare di terrorismo cristiano riguardo – senza andare troppo lontano nella storia – ai massacri compiuti dal cosiddetto Esercito di resistenza del Signore in Uganda o alla strage di Oslo? Dovremmo parlare di terrorismo ebraico riguardo ai crimini commessi da Israele nei confronti dei palestinesi? Se abbiamo un briciolo di cervello non dobbiamo farlo.
Anche nell’uccisione di Deah Barakat,  Yusor Abu-Salha e Razan Abu-Salha si parla di odio legato alla religione, in questo caso però non un odio per affermare una qualche religione su un’altra ma contro la fede in generale, perchè l’assassino è un ateo. Ma davvero dovremmo parlare di un terrorismo ateo? Quanti atei esistono che rispettano l’altrui libertà di credere in un Dio? Per esperienza dico tanti.
Le stragi non avvengono per una qualche religione così come non possono avvenire neanche per mancanza di religione. Le stragi avvengono perchè persone animate da sentimenti spietati le compiono. Solo per questo.

D. Q.

Qui un articolo sulla strage di Chapel Hill:

La rete si ribella alla censura della strage di Chapel Hill

11/02/2015 – di

Impugnando l’hashtag #ChapelHillShooting migliaia di americani stanno protestano contro l’indifferenza dei media a fronte del massacro di tre giovani e brillanti musulmani

La rete si ribella alla censura della strage di Chapel Hill
 

Un uomo ha ucciso tre giovani e brillanti musulmani in casa loro a Chapel Hill, nel North Carolina, ma oltre 9 ore dopo la strage i  grandi media nazionali continuano a ignorare la strage, indicata da fonti locali come un hate crime, un crimine motivato dall’odio. Molti americani “non ci stanno” e radunati dietro all’hashtag #ChapelHillShooting stanno richiamando alle loro responsabilità i grandi organi d’informazione.

chapel hill 2COSA È SUCCESSO A CHAPELL HILL – Deah Barakat aveva 23 anni, sua moglie Yusor Abu-Salha 21 e sua sorella Razan Abu-Salha appena 19. Sono stati uccisi nel complesso universitario di Finley Forest a Chapel Hill, nel North Carolina, nel tardo pomeriggio di ieri, presumibilmente da Craig Stephen Hicks, già fermato dalla polizia e accusato formalmente dei 3 omicidi. La polizia dice che non c’è pericolo per la comunità, anchw perché l’autore della strage è stato preso. I tre sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in «stile-esecuzione», dicono le fonti locali.

chapel hill 4

chapell hill 3TRE GIOVANI AMERICANI MUSULMANI – I tre giovani sono brillanti ben integrati negli Stati Unti, di religione musulmana, Barakat è di origine siriana, studia odontoiatria e anima un progetto, il Syrian Dental Relief program,  per fornire assistenza dentistica ai rifugiati siriani nei campi in Turchia, ma i 3 erano anche impegnati nella distribuzione di cibo ai bisognosi del quartiere. La moglie e sua sorella, di origine palestinese, studiano, tutti sono molto attivi sui social network, ci sono molti messaggi e foto che li mostrano sorridenti e felici, agli antipodi dello stereotipo del fanatico. Barakat e la moglie si erano sposati appena qualche mese fa.

chapel hill 3

L‘ASSASSINO «ATEO»  – Fanatico era invece sicuramente il loro assassino, almeno a giudicare dalla sua pagina Facebook, che esibisce un deciso ateismo, declinato però in anti-teismo fanatico. La strage ha quindi all’apparenza tutti i crismi del crimine motivato ideologicamente e inteso a colpire i tre giovani in quanto credenti, ma anche se fosse scaturita da motivi del tutto banali resta davvero notevole l’indifferenza riservata alla notizia dai media nazionali.

 

 

Fonte:

http://www.giornalettismo.com/archives/1733227/rete-si-ribella-censura-strage-chapel-hill/