Ritratto di Claudia Ska, credits Miss Sorry di I am Naked on the Internet
Come dice il titolo, questo di Claudia Ska è un libro sul porno. Non un libro su che cosa sia il porno: anche questo, ovviamente, perché per scrivere di un argomento occorre partire dalle definizioni, dalle etimologie, dalla storia, cosa che Claudia fa in modo puntuale e accurato. Non è nemmeno un mero libro su cosa sia il porno per Claudia Ska: certamente le idee e le esperienze di Claudia traspaiono nelle sue pagine ma non c’è solo questo. Questo è un libro frutto di un’appassionata e accurata ricerca non soltanto su di un genere, sulle sue caratteristiche e la sua storia. Qui è scandagliato un fenomeno anche e soprattutto da più punti di vista sociali, economici, politici. In particolar modo si analizzano le posizioni del femminismo, anzi dei femminismi, sulla pornografia. Da un lato c’è il femminismo radicale anti-porno che vede, all’interno di questo mondo, esclusivamente scenari di oppressione maschile e maschilista sulle donne, senza tener conto delle soggettività di quest’ultime. Dall’altro c’è il femminismo liberale pro-sex e filo-porno, tale in quanto si rifà ai principi della rivoluzione sessuale e tuttavia critico verso un certo tipo di pornografia cosiddetto mainstream o di massa, la quale è giudicata sommariamente sessista, fallocentrica e non inclusiva. La volontà di Ska di riflettere e farci riflettere sulle ragioni che portano sia ad una visione generale e generalizzata dell’ oggettificazione/sessualizzazione dei corpi sia alla paura dell’osceno è riassunta nel sottotitolo del testo Corpi e scenari della pornografia. Per far ciò Claudia analizza, andando oltre la superficie e i pregiudizi, le caratteristiche sia del porno mainstream e delle piattaforme che lo espongono sia del porno definito indipendente e delle piattaforme e dei festival, appunto, indipendenti che lo ospitano. Che si preferisca l’uno, l’altro o entrambi, ciò che conta per Claudia Ska è la natura intrinsecamente politica del porno, il quale è, sempre e comunque, malvisto, temuto e moralizzato dal potere. Il bello della scrittura di Claudia è che, seppur frutto di studi approfonditi sull’argomento, non ha la pretesa di dare risposte su cosa sia e men che meno su cosa dovrebbe essere il porno. Questo è un libro che vuole spingere lettori, lettrici e lettor3 a riflettere, per quanto possibile, senza indugiare nei propri personali pregiudizi, sul porno, su tutto ciò che gira attorno ad esso ed anche sulle nostre abitudini a riguardo. Per queste ragioni, mi sento di dire che Sul porno di Claudia Ska è un libro indicato per chi il porno lo guarda ma solo se è “gratis”, per chi lo guarda ma solo se è “femminista”, per chi non lo guarda ma lo giudica, per chi non lo guarderà mai perché non interessatƏ ma vuol capirne il senso e per tuttƏ quellƏ che vogliono interrogarsi seriamente su oscenità e desiderio. D. Q.
Qui il link della casa editrice Villaggio Maori Edizioni dove si può acquistare il libro:
https://www.villaggiomaori.com/Ska-%E2%80%8BSul-Porno-Corpi-e-scenari-della-pornografia-p400720848