Settimana contro il razzismo/ Reggio Calabria, La madre di Arghillà dona speranza al quartiere

 

Settimana contro il razzismo/ Reggio Calabria, La madre di Arghillà dona speranza al quartiere

 

Ha lavorato per una settimana, sotto gli occhi attenti e indagatori degli abitanti del quartiere Arghillà, estrema periferia di Reggio Calabria, per realizzare un murales per la Giornata mondiale contro il razzismoleggi anche questo articolo

 

E’ Maurizio Giulio Gebbia, meglio noto con lo pseudonimo Rosk, uno street artist di Caltanissetta, da sempre impegnato nel sociale. Duecento metri quadrati di parete verticale, la facciata di una casa popolare del quartiere, per ridare speranza.

Così ecco che Rosk, coordinato da Inward, l’Osservatorio sulla creatività urbana, con l’aiuto di Mirko Loste Cavallotti, ha realizzato la sua grande opera “La madre di Arghillà”, per imprimere sul quartiere e nella cittadinanza un simbolo permanente della lotta al razzismo, manifestando il senso stesso della pungente reazione che molto spesso la gente riserva ad altri esseri umani, portatori possibili di nuova umanità, di caratteristiche da integrare, di una nuova primavera di vita comune.

 

 

 

E Rosk lo fa ricordando al territorio, non a caso, il culto della Madonna Nera, sentito localmente a Seminara, Palmi ed in altre città calabresi, anche fuori Reggio Calabria, oltre che in tutta Italia.

Eccola, dunque, la Madonna Nera, la madre di Arghillà, con il viso color ebano assorto in direzione di una tenera rondine poggiata su un irto filo spinato.

Nella Giornata mondiale contro il razzismo, il 21 marzo, dunque, a conclusione dell’intera settimana promossa dall’Unar, ecco che sono arrivati in tanti, per l’inaugurazione del murales insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà. Un momento di festa arricchito da un concerto in piazza di giovani artisti emergenti, per una nuova primavera di Arghillà e di Reggio Calabria, per combattere i pregiudizi e costruire una città sempre più accogliente dove ci siano pari diritti e opportunità.

Fonte:

http://www.immezcla.it/inchieste-immigrazione/cultura/item/881-giuseppe-falcomat%C3%A0-giulio-rosk-inward-street-art-unar-murales.html

Settimana contro il razzismo/ Reggio Calabria, inaugurato Help Center

 Settimana contro il razzismo/ Reggio Calabria, inaugurato Help Center

 

Lena si fidava solo dei suoi cani, 12 amici da sfamare e da coccolare e per loro è morta in una giornata di freddo cercando cibo tra i rifiuti. Una vita ai margini la sua, ma negli ultimi anni ha incontrato i volontari che le portavano cibo e la facevano sentire meno sola.

A lei è dedicato il Centro d’accoglienza “La casa di Lena”, un Help Center, voluto dalle Ferrovie dello Stato, Caritas diocesana ed associazioni di volontariato,

36 metri quadrati, dentro la Stazione centrale di Reggio Calabria per i senza tetto e per tutti coloro, poveri e gente in difficoltà, che ruotano attorno alla stazione. Per offrire ascolto, accoglienza, ma anche laboratori di formazione, un internet-point, attività di doposcuola per i bambini che presentano particolari disagi.

La nostra intenzione – spiega Bruna Mangiola, responsabile del settore promozione umana e Welfare della Caritas diocesana impegnata da anni in questo settore con don Nico Pangallo, direttore della Caritas–, è quella di tenerlo aperto almeno tre giorni di mattina e due volte di pomeriggio. Offriremo un pasto caldo, come pure per tutti i migranti che dovranno partire”.

 

 

 

Nella Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali, dunque, l’Help Center è stato inaugurato ufficialmente alla presenza dei vertici delle Ferrovie, dell’Unar e della Chiesa.

Due distinti appuntamenti artistici hanno allietato il pomeriggio: I “Don Cosciotti senza mancia” attori teatrali, hanno coinvolto direttamente i minori non accompagnati ospiti dell’Unitas Catholica, sollecitando il pubblico con un “raid teatrale” finalizzato a mettere in evidenza la similarità tra l’emigrazione italiana e l’immigrazione in Italia. Ed inoltre lo spettacolo di artisti di strada “Dal Cairo con furore”.

L’Orchestra giovanile dello Stretto “Vincenzo Leotta”, formata da circa 50 bambini e ragazzi coinvolti in un progetto di integrazione sociale, si è esibita con una coinvolgente performance strumentale.

Fonte:

http://www.immezcla.it/inchieste-immigrazione/cultura/item/880-casa-di-lena-ferrovie-dello-stato-caritas-unar-giornata-mondiale-21marzo.html