MOICAN LIBERO, TUTTI LIBERI: L’HIP-HOP NON HA BARRIERE

“Quando tremi ma senti a fianco il tuo vicinoe batte un solo cuore: quello collettivoquando rimani senza voce per i cori – e tiri fuori anche i polmoni, gioie e frustrazioni. Quando credi in ciò che vuoi,e sai che i popoli non hanno bisogno di eroi” (Moican – Tra una lotta e l’altra)
Questa mattina l’ennesima operazione di polizia ha colpito 23 militanti No Tav tra la Valsusa, Torino e altre città italiane. Tra gli arrestati c’è anche Vincenzo “Moican”, un giovane rapper e studente universitario originario di Reggio Calabria, che attualmente è detenuto presso il carcere torinese delle Vallette. Il principale dei reati contestati è la resistenza a pubblico ufficiale, con riferimento alla giornata del 28 giugno 2015, quando una manifestazione fece cadere reti e barriere in Val di Susa.
Non possiamo che esprimere il nostro sdegno nei confronti del provvedimento di carcerazione preventiva, mostruosamente sproporzionato nei confronti degli addebiti: addebiti, è bene ricordarlo, tutti da provare e nei confronti dei quali dovrebbe valere la presunzione di innocenza per chi è imputato. Compreso Vincenzo, sono 23 i No Tav colpiti dall’operazione: 3 si trovano in carcere, 9 sono agli arresti domiciliari, mentre tutti gli altri sono stati sottoposti all’obbligo di firma.
Come attivisti, artisti e compagni di Moican, lanciamo un appello per la sua liberazione immediata, insieme a quella degli altri e delle altre militanti che stanno subendo misure restrittive per aver espresso il proprio dissenso.
Ci rivolgiamo in particolare agli esponenti e ai sostenitori dell’Hip-Hop italiano: Moican non è sicuramente uno degli artisti più noti del panorama, ma è una voce libera e coraggiosa che non può rimanere rinchiusa. Prendete posizione, aiutateci a diffondere questo messaggio, aiutateci a combattere la repressione.
SIAMO TUTTI/E RIBELLI, SIAMO TUTTI/E MOICAN.
Per ascoltare la musica di Moican:https://soundcloud.com/moican-cdp/tracks
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