“Tanto è sempre colpa di Gaza”



DAL profilo Facebook di Meri Calvelli:

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FB_IMG_1620768519040Gaza 11 Maggio 2021

Hanno chiamato questa ultima operazione militare “I guardiani del Muro”… non poteva avere un nome migliore, azzeccato nella sua lucidita’ della follia dell’occupazione.

Da ieri, 10 maggio 2021 anniversario della “Vittoria” occupazione del ’67 dei territori palestinesi, niente da festeggiare, una disgrazia che continua fino ad oggi. Partono i missili da Gaza dopo un lungo ultimatum di Hamas……poi iniziano i bombardamenti su Gaza. Un attacco aereo ogni 20 minuti, forse meno, che si estende su tutta la striscia… “come al solito”…, sono i commenti, ma era da tanto che non accadeva un botta e risposta cosi pesante. Purtroppo era nell’aria, cosi’ come era nell’aria e proseguivano da oltre un mese attacchi alla Moschea, invasioni barbariche di coloni, sgomberi di case palestinesi su Jerusalemme e distruzioni di abitazioni con relativo esproprio di terreni, alberi e aree agricole. Tutto dentro la logica di continuare ad occupare, a colonizzare e sbattere fuori la Palestina e quel che ne rimane. Certo la povera Striscia di Gaza deve pagare il prezzo piu’ alto, perche’ li dentro ci sono solo terroristi… cosi come vengono definiti dai nostri media… ormai nemmeno piu’ Israele li definisce tali, sa che sono solo forti e si difendono come possono… ma i nostri media no, non ne vogliono sapere e quindi si lascia intendere che debbano pagare il prezzo piu’ alto. Non fa niente se muoiono bambini o civili, Gaza e’ una questione politica che fa comodo tenerla pronta al momento del bisogno, quando, le proteste internazionali si fanno troppo pericolose, quando qualcosa comincia a girare e potrebbe essere messo in discussione un sistema…beh allora si muove Gaza e tutto l’apparato.

Tanto e’ sempre colpa di Gaza, dei suoi missili e delle bombe che ricevera’. E’ cosi che continueranno a giustificare e a mantenere l’occupazione….la Pace ??? …non ne abbiamo bisogno, nessuno la vuole in questa regione 🙁

Fonte:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10160785114722564&id=530882563

 

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Dalla pagina Facebook Gaza FREEstyle

⚠ Urgente: Continuano gli attacchi sui civili!

Aerei israeliani da guerra hanno distrutto la torre di Hanadi a Gaza. La torre è il più alto complesso residenziale di civili, dove vivono più di 80 famiglie palestinesi.

#Gaza_Under_Attack

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 Fonte: 

https://www.facebook.com/226628807808318/posts/1178890292582160/

+++ Post in aggiornamento +++
[ dal 10/05/2021, ORE 20 | in alto: ultimo aggiornamento]

RICORDIAMO A TUTT CHE GIOVEDI’ ALLE 17:30 CI TROVIAMO IN DUOMO (milano) PER UN PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ AL POPOLO PALESTINESE.

22:38 – La centrale elettrica di Ashkelon, città di coloni a pochi km dalla Striscia di Gaza assediata, è andata a fuoco a seguito del lancio di razzi.

20:00 – Da Gaza lanciati 160 razzi verso Tel Aviv, alcuni razzi superano lo scudo antimissilistico israeliano Iron Dome. Colpito un bus vuoto, non si conoscono ancora i danni.

19:00 – I militari stanno spostando forze corazzate verso la Striscia di Gaza, tra cui carri armati, veicoli da trasporto e bulldozer D9. Poco fa l’esercito ha anche dispiegato cannoni di artiglieria lungo il confine, per la prima volta dalla guerra di Gaza del 2014.

18:00 – Sospesa in Cisgiordania e a Gaza la Festa di fine Ramadan (Eid). Continuano i lanci di razzi da Gaza verso le colonie vicine, e i massicci bombardamenti da nord a sud della Striscia. Morte due donne ad Ashkelon.

17:18 – Il ministero della Salute di #Gaza afferma che il numero dei morti dell’aggressione israeliana in corso è arrivato a 28, inclusi nove bambini, e il numero dei feriti è arrivato a 152

16:40 – At least 26 Palestinians and two Israelis have been killed as tensions in Jerusalem escalated into exchanges of rocket fire between Israel and the Gaza Strip that lasted overnight into Tuesday.

16:34 – Nethanyahu: “Israele intensificherà ulteriormente la potenza ed il ritmo degli attacchi contro Gaza. Siamo nel mezzo di una campagna militare. Abbiamo colpito comandanti e obiettivi di alta qualità”

-IOF recruits 5,000 Israeli soldiers for the military operation in Gaza

– Le forze armate israeliane inviano rinforzi verso #Gaza e si preparano a chiamare i riservisti.

– Gaza: al momento tutta la striscia di Gaza è sotto azione di ”dronaggio” da parte di Israele che continua a colpire senza sosta.

– Gaza: si contano ingenti danno nell’area industriale a Nord, intanto ci sono i primi funerali, strazianti le immagini di un bambino che ha perso suo fratello e suo padre questa notte nei bombardamenti israeliani.

– Gaza: 386 new COVID-19 cases today.

– Due morti e 8 feriti, a causa del bombardamento israeliano di un appartamento a Burj Al-Jundi nel quartiere Al-Rimal a Gaza City.

– 6 feriti per i razzi lanciati da Gaza verso Israele

– sale a 24 il numero dei morti, tra cui 9 bambini, e 103 feriti,

– 22 Morti nei bombardamenti Israeliani sulla striscia di Gaza, Hamas e Jihad da parte loro concentrano i lanci di razzi sulla città israeliana di Ashkelon dove hanno provocato alcuni feriti. Un cessate il fuoco appare ancora lontano. (Da Michele Giorgio)

-Nottata di scontri in tutta la West Bank, e bombardamenti su Gaza, a lod city un colono ha ammazzato un ragazzo pestinese e i bombardamenti su Gaza hanno centrato anche al shatea un campo profughi a est di Gaza.

AGGIORNAMENTO: 23:39. Dall’inzio dell’aggressione israeliana nella Striscia di Gaza sono morte 29 persone, inclusi 9 bambini. L’aggressione è ancora in corso. E’ in corso anche una risposta massiccia della resistenza a Gaza.

– Decine di soldati assaltano i cancelli di Al-Aqsa e lanciano bombe e proiettili contro palestinesi disarmati. Ci sono scontri molto violenti.

– Continuano in maniera massiccia i bombardamenti in tutta la zona nord di Gaza, intere vie vanno a fuoco, Beith hanun, Betlaya, Yabaliah le zone più colpite

– 21 il numero dei morti nei bombardamenti

– Sono in corso potenti bombardamenti sulla striscia di Gaza, ci arriva la notizia che sono anche in corso violenti scontri sulla spianata delle moschee a Gerusalemme.

– Il ministero della Salute della Striscia di Gaza ha dichiarato che il numero totale delle vittime è di 20, di cui 9 bambini, più 65 feriti diversi.

– Ci scrivono da Gaza da Masqusy land northwest of Gaza, stanno bombardando a ripetizione. Le foto che vedete sono di Gaza

– 2 giovani arrestati a Betlemme vicino alla tomba di Rachele dove ci sono violenti scontri.

“Prevediamo che i prossimi giorni saranno caratterizzati da combattimenti. Hamas avvertirà in pieno la potenza delle nostre forze armate. La nostra reazione sarà forte, durerà giorni”, ha avvertito il portavoce dell’Esercito israeliano. (ANSA).

Sale a 20 il numero di morti a seguito dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. I bombardamenti sono ancora in corso.

Continua a leggere

GAZA, 8 AGOSTO 2014: DOPO TREGUA RICOMINCIA L’INFERNO. 5 MORTI TRA CUI UN BAMBINO. CISGIORDANIA: 15 FERITI ALLA MANIFESTAZIONE DI BEIT FURIK. 1 MORTO A RAMALLAH

Da  Gaza:

 

08/08/2014

 

Dalla pagina Facebook di Michele Giorgio

5 ore fa tramite Twitter

  • Onu:durante tregua sono stati estratti da macerie altri corpi di vittime.Morti ora sono 1.922,di cui 1.407 civili, inclusi 448 bambini #Gaza

Michele Giorgio

6 ore fa tramite Twitter

  • Suleiman, Ahmad e Mahmoud Abu Haddaf.Sono nomi dei componenti di una stessa famiglia colpita a Qarara.Oggi 5 morti,tra cui 1 bambino #Gaza

Michele Giorgio

13 ore fa

Si chiama Ibrahim al-Dawawseh il bambino palestinese di 10 anni ucciso in bombardamento israeliano a nord di #Gaza

 

Michele Giorgio

14 ore fa

Pesante bombardamento dal mare. La Marina israeliana sta prendendo di mira Beit Lahiya. Attacchi aerei a sud, nel Corridoio Filadelfia, tra Rafah e l’Egitto. Da #Gaza in totale 20 lanci di razzi
Decine di feriti in bombardamento israeliano su al Karama #Gaza

 

Michele Giorgio

15 ore fa

Gaza già colpita più volte da aviazione e artiglieria

Michele Giorgio

15 ore fa

Netanyahu ordina alle forze armate di riprendere gli attacchi contro Hamas, ossia Gaza. I palestinesi hanno lanciato stamani almeno 10 razzi dopo fine tregua umanitaria.

 

Michele Giorgio

17 ore fa tramite Twitter

  • Migliaia di palestinesi sono in fuga ad Est di #Gaza city e in altre località per timore di attacchi israeliani. Nuovi lanci razzi

· · @michelegiorgio2 on Twitter ·

 

Michele Giorgio

17 ore fa tramite Twitter

  • L’artiglieria israeliana ha ripreso a sparare, movimenti di carri armati lungo le linee tra #Gaza e Israele

Michele Giorgio

17 ore fa tramite Twitter

  • Lanci di razzi da Gaza verso Ashqelon e altre località del sud di Israele #Gaza

 

Michele Giorgio

19 ore fa tramite Twitter

  • #Gaza: Hamas e Jihad dal Cairo annunciano che le loro organizzazioni non prolungheranno la tregua

Michele Giorgio

19 ore fa tramite Twitter

  • Mancano meno di 2 ore scadenza tregua uman..Palestinesi riuniti Cairo per decisione finale su estensione. 2 razzi lanciati su Israele #Gaza

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Report d’inizio giornata:

 

Da Meri Calvelli

 

Gaza 8 agosto 2014 – dopo tregua – purtroppo ricomincia l’inferno

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Oggi è un mese esatto dall’inizio dell’attacco Operazione “Protective edge” 1938 le vittime accertate fino a questo momento gran parte civili di cui 460 bambini e 246 donne.
Dopo 72 ore di di tregua, realizzata per dare la possibilità alle parti di discutere un cessate il fuoco duraturo nel rispetto delle richieste di ognuno, siamo giunti ad un nulla di fatto. Nessuno ha accettato anche solo una delle richieste avanzate. Da una parte Israele ha chiesto il disarmo incondizionato ad Hamas; dall’altro le forze palestinesi unite hanno chiesto l’apertura dei confini di Gaza, la possibilità di navigare e muoversi nel resto del mondo come tutti gli esseri umani.

Niente di questo è stato anche solo presto in considerazione; nessuna valida mediazione e’ stata in grado di poter dare una risposta immediata a queste richieste. Altresi, sono iniziati subito i confronti armati dall’una e dall’altra parte. Un ennesimo bombardamento dentro Gaza che dice aver colpito strutture militari ma che portano in obitorio un altro corpo di un bambino e altri feriti.
Dall’altra parte barrage di missili caduti sulla zona sud di Israele senza fare vittime. Di nuovo al via la mattanza armata, tra la gente che ancora non sa dove e come ripararsi.

Non e’ possibile pensare alla continuazione di questo scontro…

 

Fonte:

http://freepalestine.noblogs.org/post/2014/07/26/aggiornamenti-da-gaza-3/

 

 

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Dalla Cisgiordania:

Aggiornamenti dalla pagina Facebook di Samantha Comizzoli

2 ore fa

Anche oggi in West Bank, oltre ai feriti, c’è stato un martire: Mohamed Ahmed, 20 anni, del campo profughi Al Arami a Ramallah. israele lo ha ucciso con proiettili al petto. Onore al martire.

Foto: Anche oggi in West Bank, oltre ai feriti, c'è stato un martire: Mohamed Ahmed, 20 anni, del campo profughi Al Arami a Ramallah. israele lo ha ucciso con proiettili al petto. Onore al martire.

Report dal blog di Samantha Comizzoli:

 

venerdì 8 agosto 2014

BEIT FURIK: CORAGGIO, COLLERA, CUORE

Oggi in Palestina era venerdì, ma era anche un altro giorno di rabbia contro l’occupazione nazista israeliana.

Da Nablus, con 3 autobus, arriviamo al campo profughi di Balata. Da qui partiremo tutti assieme, marciando, fino a raggiungere il checkpoint di Beit Furik.

Quando arriviamo a Beit Furik è già l’inferno. Al checkpoint sapevano che saremmo arrivati oggi perchè la manifestazione era stata annunciata. Cerchiamo di usare i blocchi di cemento per proteggerci dagli spari. Fino a quando sparano gas lacrimogeni e sound bomb va ancora bene, perchè vedi la traiettoria. Quando però sparano proiettili veri il discorso cambia. Senti il sibilo, ma non li vedi. I cecchini si sono appostati fra i cespugli. Sparano su persone con le braccia alzate o che tirano pietre.

Sono davanti al checkpoint e in piedi, dietro ad un blocco di cemento. Sparano, davanti a me c’è uno shebab con una kheffia bianco/nera che sta camminando verso di me per cercare altre pietre. E’ ad un metro davanti a me quando sparano, io mi abbasso, lui no. Quando mi rialzo mi si inginocchia davanti e piega la testa. Gli hanno sparato dietro alla testa, dalla kheffia una macchia di sangue si spande. Urlo, urlano e corrono gli shebab, che lo prenderanno in braccio per caricarlo sull’ambulanza. Da lì in poi è un susseguirsi di feriti da proiettili veri, quasi tutti alle gambe; tranne uno negli occhi. Un ragazzo giovane che, sapremo poi dall’ospedale, ha perso un occhio.

Seguo uno dei feriti alle gambe fino all’ambulanza perchè continuano a sparare e, anche questa volta, sparano sull’ambulanza.

C’è stato un momento durante la manifestazione che si è dovuti arretrare parecchio. Così mi sono messa davanti agli shebab, con le braccia alzate e senza kheffia. Per fargli capire che avrebbero sparato ad un’internazionale. E’ andata bene per un po’, poi, una merda di cecchino ha iniziato a “giocare”… Mi puntava, sparava, io mi abbassavo e quando mi alzavo sparava di nuovo. Dopo tre volte ho scelto di arretrare e non “rimanere in piedi e fermare il gioco” per un solo motivo: ho avuto paura che ferisse qualcun altro vicino a me, magari uno shebab.

Un altro “gioco” di oggi è stato attaccare la stampa presente. Dapprima spintonati per farli spostare ed evitare che documentassero; e dopo, quando avevano scelto un’altra postazione, presi di mira dalla “skunk water”. La skunk water l’hanno fatta arrivare assieme ai rinforzi (altre 5 jeeps), spara un liquido non identificato che provoca forti pruriti e un odore che riesce a farti vomitare e ti rimane addosso per 15 giorni. Insomma, un’arma chimica.

Gli shebab oggi sono stati strepitosi. Hanno lottato per quattro ore, con un caldo atroce, senz’acqua (perchè è finita a tutti nella prima ora) contro a dei cecchini che sparavano proiettili veri.

Il bilancio finale è di 15 feriti, nessuno grave, tranne il ragazzo che ha perso l’occhio. Sono proiettili molto piccoli che quando ti colpiscono fanno un buco enorme, ma non penetrano in profondità da trapassarti.

Lo so che è orribile che io ne parli in questo modo così tecnico e poco umano, ma oramai sono convinta che nessun messaggio umano possa trasmettervi quello che si vive e si prova qui.

A me, che lo vivo, vedere uno shebab che mi si accascia davanti con la testa che sanguina; cambia la vita. Per voi, voi che state leggendo o guardando il video, sentirete un pugno allo stomaco (forse), ma non dovete fare i conti con il problema.

Dopo la manifestazione, solitamente corro a montare il video perchè ci metto circa 4 ore. Oggi gli shebab mi avevano invitata a Sama Nablus, un parco sopra alla città da dove c’è una vista bellissima.

Già da tempo sto facendo uno sforzo enorme per restare umana, mi sto piano piano macchinizzando, sto diventando orribile. E’ il mostro che come un cancro ti entra nel cervello. E ti occupa. Così ho pensato che avere una bella serata a Sama Nablus avrebbe tolto un po’ di quel nero che sta crescendo dentro di me.

Ma non ce l’ho fatta. Dopo un paio di ore sono tornata qui a montare il video e a scrivervi questo report.

Per annullare almeno una parte del mostro, avrei bisogno di una bellezza così travolgente che qui non ho.

 

E la fine, a questo punto, è imposta. Va avanti la macchina e si ferma l’umanità. La foto che ho scattato del corteo a Balata rispecchia benissimo quello che ci stanno facendo.

Pubblicato da samantha a 13:56
Fonte:
http://samanthacomizzoli.blogspot.it/2014/08/beit-furik-coraggio-collera-cuore.html

GAZA 1 AGOSTO 2014 – 25° GIORNO OPERAZIONE “PROTECTIVE EDGE”

Dal profilo Facebook di  Meri Calvelli:

 Aggiornamento:

I palestinesi non confermano la cattura del soldato, la conferma solo Israele……..

https://www.facebook.com/meri.calvelli/posts/10153057334747564

Dopo la cattura del soldato al border di rafah sono iniziati fortissimi bombardamenti su tutta l’area del sud, Rafah e Khan Younis. La gente si trovava in moschea e in giro per le strade, quando improvvisamente sono arrivati pesanti bombardamenti. Si contano tantissime vittime (parlano di 70 vittime) e decine di feriti. La situazione e’ precipitata di nuovo, ci sono evidenti problemi tra le parti e tra chi vuole e non vuole la tregua…….l’egitto ha gia’ bloccato i colloqui con le parti …..

 

https://www.facebook.com/meri.calvelli/posts/10153057326902564

 

 

 

Aggiornamento:

Non regge la tregua, sono iniziati nuovi combattimenti al border di Rafah. Non si hanno molte notizie ma pare che ci siano scontri a fuoco e l’agenzia Ma’an riporta che ci sia stata la cattura di un soldato a Karem abu Salem (Kerem Shalom il border a sud di rafah per il passaggio delle merci) http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=717347

 

 

*
Una grande tristezza per l’uccisione di Emad Asfour, ucciso dentro la sua casa durante un bombardamento; qualche giorno prima era morto il suo papa’. Un compagno, un amico, un partner di molti progtti, un attivista per i diritti umani. E’ venuto un paio di volte anche in Italia a raccontare di Gaza e della situazione. Era volontario presso l’associazione YDA – Youth Development Association. Ad Abassan – Khan Younis, gestiva insieme ad altri volontari un centro culturale e una libreria che aveva titolato a Vittorio Arrigoni. Tanti, troppi giovani hanno perso la vita……….

foto di Meri Calvelli.
foto di Meri Calvelli.
foto di Meri Calvelli.

https://www.facebook.com/meri.calvelli/posts/10153057117037564

 

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Tregua di 72 ore nella Striscia di Gaza, accettata sia da Israele che dalle fazioni palestinesi. Nei confini pero’ non ci si puo’ avvicinare, i carriarmati tirano su tutti. Le gente sfollata dalle case da oltre 2 settimane, quindi non potrà avvicinarsi per vedere come e’ messa la situazione. Intanto in alcune di queste tre zone, quelle maggiormente distrutte dai bombardamenti, Beit Hannun al Nord, Shajaya al centro est e Kuzaa al sud non si puo’ entrare in profondità’ e quindi ancora non si possono scavare le macerie, dove si calcolano seppellite ancora decine di vittime rimaste sotto i bombardamenti nelle tragiche notti degli attacchi distruttivi. L’odore di morte purtroppo si dirama nelle varie aree della citta’; per il momento pero’ l’esercito vieta categoricamente di avvicinarsi.
Sul lato mare invece, i pescatori hanno ripreso la pesca, per cercare di guadagnare qualcosa da mangiare per le famiglie. Il lungo mare pullula di persone che stanno girando, ormai senza casa e impossibilitate a fare qualsiasi cosa. Ognuno sicuramente respira un attimo dopo tante ore e giorni di chiusura dentro i posti di fortuna che hanno trovato per la protezione della famiglia rimasta in vita.Queste ore saranno decisive per verificare la possibilità’ di una tregua di lunga durata, per ribadire la necessita’ di un cessate il fuoco che comporti la imposizione della fine dei bombardamenti, l’apertura delle frontiere della striscia di Gaza e la fine dell’embargo per gli abitanti. Queste le condizioni minime richieste dai palestinesi, e che dovrebbero essere necessariamente imposte anche a livello internazionale attraverso uno stop definitivo ad Israele sul controllo e l’occupazione delle aree palestinesi tutte.La situazione umanitaria ridotta ad una semi-catastrofe, con oltre 250.000 sfollati, 11.000 case totalmente distrutte dovra’ essere affrontata velocemente prima che sia troppo tardi; epidemie e disperazione sono sul limite della sopportazione umana.1373 vittime palestinesi di cui 852 civili di cui 252 bambini e 181 donne59 israeliani uccisi di cui 56 soldati, due civili israeliani e 1 civile di nazionalità’ thailandese

137 scuole danneggiate

1.800.000 persone hanno accesso limitato ai servizi igienico- sanitari e all’acqua

303.000 bambini hanno necessita’ di supporto psicologico immediato.

foto di Meri Calvelli.
foto di Meri Calvelli.

GAZA, LUGLIO 2014: UMANITA’ DOVE SEI? – PARTE SESTA

Dalla notte del 29 luglio l’offensiva sionista su Gaza si è pesantemente aggravata. Israele bombarda Gaza, di giorno e di notte, dal mare, da terra e dal cielo, dal nord al sud della Striscia e viceversa, non risparmiando nulla, neanche istituti per disabili, scuole e ospedali. Un istituto per disabili del quartiere di Zeitun a Gaza City è stato distrutto ieri dai droni israeliani, i ragazzi sono riusciti miracolosamente a salvarsi rifugiandosi in una chiesetta. Questa mattina sono stati bombardati una scuola Unrwa a Jabaliya, dove sono morti 23 palestinesi in maggioranza donne e bambini, e l’ospedale Kamal Adwan.
Cresce vertiginosamente il numero dei martiri, dei feriti e degli sfollati. E ancora non sappiamo che razza di armi diaboliche l’esercito sionista stia usando per uccidere i palestinesi. In un articolo di Michele Giorgio de il manifesto di oggi 30 luglio 2014, c’è la testimonianza di un chirurgo italiano che lavora a Gaza: ” Nello staff di Msf a Gaza c’è anche un chirurgo italiano, Cosimo Le Quaglie, al quale abbiamo chiesto informazioni sul tipo di ferite evidenziano i colpiti nei bombardamenti e se, come si dice tra i palestinesi, gli israeliani hanno fatto uso di armi non ancora note. <<La maggior parte dei feriti sono giovani, spesso bambini, arrivano allo Shifa con traumi del torace – ci spiega Le Quaglie – non sono uno specialista di armi ma mi è stato spiegato dai colleghi che esistono granate che scoppiano e liberano una gran quantità di schegge che possono conficcarsi nelle articolazioni, nell’intestino, nei vasi con conseguenze molto gravi>>.”
Questa è la “guerra che più giusta non c’è” di Netanyahu: massacrare bambini, donne, civili inermi.
In queste ore dovrebbe esserci una “tregua” – come riportato da Nena News: http://nena-news.it/gaza-colpita-ancora-una-scuola-dellunrwa-15-morti/  – ma nonostante ciò Israele sta continuando a bombardare con la scusa che la “tregua” riguarderebbe solo le zone della Striscia da cui non partono i lanci di razzi.
Riporto la notizia dell’ultimo bombardamento dal profilo Facebook della cooperatrice Meri Calvelli:

“Mentre continua il balletto tre le parti, tregua umanitaria 2 ore – 3 ore – 24……92….. accetto ….. non accetto ….. voglio….non voglio…..continuano le stragi di civili nelle strade; durante le ore che pensano essere di tregua umanitaria, invece non lo e’ piu’ vengono colpiti……. massacrati….E’ una vergogna. Ultima strage 1 ora fa al mercato di Shajaya Gaza city…17 morti 200 feriti….”  Fonte: https://www.facebook.com/meri.calvelli/posts/10153052875802564

Israele usa i lanci di razzi come scusa per bombardare un mercato. In quale paese del mondo si è mai sentito di terroristi che lanciano razzi dai banchi dei mercati? Israele sta prendendo per i fondelli il mondo intero. La verità di quest’ennesimo attacco è sempre la stessa e sempre taciuta: la pulizia etnica del popolo palestinese. I governi dell’Italia, dell’Europa e del mondo, i media tutti, smettano di parlare del diritto alla difesa d’Israele, del terrorismo, dei razzi, dei tunnel e roba simile e si decidano a denunciare i crimini sionisti per non esserne più complici.

D. Q.

 

 

Qui le foto di Michele Giorgio sui bombardamenti di stamattina:

Questa mattina a Jabaliya nella scuola Unrwa colpita e nell’ospedale Kamal Adwan

foto di Michele Giorgio.
foto di Michele Giorgio.
foto di Michele Giorgio.
foto di Michele Giorgio.
foto di Michele Giorgio.

 

Fonte:

https://www.facebook.com/michele.giorgio.5/posts/10203573401789894

 

Qui il report di Meri Calvelli sulla giornata di ieri:

Da Meri Calvelli

GAZA 29 luglio 2014 – 22° giorno “Operazione inferno”

imageMancano le parole questa mattina per descrivere la notte di inferno trascorsa. Riesco solo ora a scrivere qualcosa, dopo aver visto che cosa e’ stato lasciato per strada, dopo la sfuriata cattiva e furibonda dell’esercito israeliano.

Ancora adesso davanti agli occhi i bagliori degli illuminanti sonori, il fortissimo frastuono e scoppio delle bombe, il vento sulle spalle ad ogni esplosione che ha spazzato via case, edifici, moschee, strade. Il porto continua a fumare; le case dei pescatori, con dentro le attrezzature per la pesca sono andate perdute.

Gi aerei e i droni israeliani hanno sorvolato senza tregua tutta la notte, per tutta la striscia dal nord al sud e viceversa senza permetterci di respirare. Tutta la striscia e’ stata avvolta dal fumo e dai detriti delle esplosioni continue con una frequenza scientifica: una bomba ogni 2 minuti e 2 illuminanti sonori lanciati in alto qualche secondo prima.

Sono partiti dal quartiere di Zeitun a Gaza City, dove avevano già’ preannunciato anche l’evacuazione “dell’Istituto della casa delle suore del verbo incarnato” dove vivono due suore e ragazzi disabili. Abbiamo poi saputo che “l’istituto e’ stato distrutto. I ragazzi si sono salvati perché’ si sono rifugiati nella chiesetta.

La mattina di ieri, 1° giorno dell’EID el Fitr, festa di fine ramadan era cominciata con una “tregua umanitaria” strisciante, non ufficiale, arrivati al 21° giorno di bombardamenti e distruzioni. Ma durante la giornata Israele aveva lanciato sulla popolazione attraverso gli aerei, comunicati sospetti che indicavano con un disegno della striscia di gaza, “4 tombe con le croci poste su tutta la striscia”. Nel retro il volantino riportava 73 nomi di persone appartenenti ad Hamas e Jhiad islamica, non particolarmente conosciute, per le quali indicava il giusto posto dove riposare…le tombe… macabro preludio….Poi nel pomeriggio l’assudo drone che colpisce e uccide 8 bambini, 3 adulti e ferisce un centinaio di persone nel parco giochi di Shati camp; e uno sul muro del perimetro dell’ospedale Al Shifa di Gaza City.

Alle 22.30 circa dopo lanci di missili da parte di hamas e una azione di commandos che attacca e uccide 4 soldati, iniziano i bombardamenti. Dal mare con le navi, dal confine di terra, con l’artiglieria dei carriarmati, dal cielo con droni e gli F16.

Lancio continuo e inarrestabile che finisce solo all’alba di questa mattina, con una breve sosta e la ripresa immediata di attacchi che sono andati avanti tutto il giorno. Oltre 100 i morti, che salgono di ora in ora con i ritrovamenti di cadaveri dei bombardamenti notturni e dei giorni precedenti. Niente di questo racconto puo’ dare l’idea di quello che e’ accaduto in queste ultime ore, nessuna parola o spiegazione puo’ rendere la violenza di questo attacco.

Le folli dichiarazioni che sono seguite sulla necessita’ di continuare, anticipano solo il terrore che si vuole infliggere ancora su questa popolazione. Ormai non ci sono più ripari; oltre 200.000 sfollati cominciano a sentire la mancanza di cibo, di acqua, di cure, di igiene, di dignità’.

1.200 i morti

6840 i feriti

11.000 le case distrutte

Aspettiamo la notte che sta arrivando……..

 

 

Fonte:

http://freepalestine.noblogs.org/post/2014/07/26/aggiornamenti-da-gaza-3/#more-4118

 

GAZA, LUGLIO 2014: UMANITA’ DOVE SEI? – PARTE TERZA

Si è da poco conclusa  la giornata di mobilitazione nazionale e europea a sostegno del popolo palestinese. Purtroppo da poco si è conclusa anche la tregua di 12 ore che sarebbe stata ridicola se non ci fossero voluti 1000 morti per ottenerla. Tregua che è servita solo a recuperare cadaveri sotto le macerie di tutto ciò che Israele ha distrutto in questi giorni e a scoprire che il numero delle vittime palestinesi supera in realtà il migliaio, contando i 151 corpi ritrovati oggi. Mentre Gaza è senz’acqua, senza elettricità, le sue case, i suoi negozi, i suoi ospedali e le sue scuole sono distrutte (leggere l’articolo di Meri Calvelli: http://nena-news.it/gaza-emergenza-umanitaria-oltre-un-milione-senza-acqua/), Israele è incerto se prolungare la tregua o no, deve prima proseguire nella distruzione dei tunnel del suo nemico inerme, che ha il volto di tutti i palestinesi, anche quelli più piccoli, anche quelli che non sono ancora nati. E l’attacco riprende.

D. Q.

Qui gli ultimi aggiornameti da Nena News:

AGGIORNAMENTI:

ore 21.45 – ISRAELE RIPRENDE L’ATTACCO. HAMAS POTREBBE DIRE SI’ A 24 ORE DI TREGUA

Mentre fonti vicine ad Hamas dicevano ad Haaretz di essere d’accordo a prolungare il cessate il fuoco di 24 ore, l’esercito israeliano riprendeva l’operazione contro Gaza. Un uomo è stato ucciso a Deir al-Balah da colpi israeliani. Si tratta del 36enne Naem Abd al-Aziz Abu Thaher, 36. Secondo fonti palestinesi, le forze militari hanno bombardato Rafah, nonostante l’estensione della tregua fino alla mezzanotte di oggi. Azioni anche da parte delle Brigate Al Qassam che hanno lanciato due missili alle 8.40, 40 minuti dopo la fine del primo cessate il fuoco: il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha detto che il movimento non è stato consultato in merito all’estensione della tregua di altre 4 ore.

ORE 20.30 – TEL AVIV, IN MIGLIAIA CONTRO L’ATTACCO A GAZA

Oltre tremila manifestanti si sono riuniti a piazza Rabin, nel centro di Tel Aviv, per manifestare contro l’operazione militare israeliana a Gaza. La manifestazione era stata proibita per paura di lanci di razzi da Gaza dopo la fine del cessate il fuoco, ma è stata ripristinata dopo l’annuncio dell’estensione della tregua fino a mezzanotte.

ORE 19.50 – SECONDO IL MINISTERO DELLA SALUTE PALESTINESE, SONO 1032 LE VITTIME DALL’INIZIO DELL’OPERAZIONE ISRAELIANA. 5900 I FERITI

ORE 19.30 – ESERCITO ISRAELIANO: “RAZZI DA GAZA AL TERMINE DEL CESSATE IL FUOCO”. 4 BAMBINI MORTI SUL LATO EGIZIANO DI RAFAH PER UN RAZZO LANCIATO DAL SINAI

ORE 19.15 – SI’ DI ISRAELE A ESTENSIONE CESSATE IL FUOCO FINO A MEZZANOTTE, MEDIA RIFERISCONO DI SIRENE DI ALLARME AD ASHKELON

ORE 18.30 – CESSATE IL FUOCO ESTESO FINO A MEZZANOTTE

ORE 18.30 – UNRWA: “165 MILA SFOLLATI NELLE NOSTRE STRUTTURE A GAZA”. OGGI DISSEPOLTI 151 CORPI DALLE MACERIE A GAZA. JIHAD ISLAMICA: “STIAMO VALUTANDO CON ATTENZIONE LE OFFERTE DI CESSATE IL FUOCO: NON VOGLIAMO CADERE NELLA TRAPPOLA DEGLI INTERESSI INTERNAZIONALI” 

ORE 18 – AFP: “ISRAELE ACCETTA ESTENSIONE DI 4 ORE DELLA TREGUA”. HAMAS STA ANCORA DISCUTENDO, LA DIPLOMAZIA INTERNAZIONALE VUOLE UN PROLUNGAMENTO DI 24 ORE

Secondo l’Afp, che cita fonti del governo israeliano, Tel Aviv avrebbe approvato un’estensione di quattro ore al cessate il fuoco umanitario iniziato questa mattina. Un portavoce di Hamas ha dichiarato che il movimento sta ancora discutendo se accettare il prolungamento. L’inviato Onu John Serry ha detto che gli sforzi della diplomazia sono ora concentrati su un prolungamento di ulteriori 24 ore al cessate il fuoco deciso ieri.

ORE 17.30 – REUTERS, HAARETZ: “ISRAELE INCLINE A PROLUNGARE CESSATE IL FUOCO A PATTO CHE LA RICERCA DEI TUNNEL CONTINUI”

Un alto funzionario israeliano ha rivelato a Haaretz che i ministri israeliani stanno ricevendo telefonate perché accettino un prolungamento del cessate il fuoco di almeno quattro ore, mentre nella riunione del gabinetto di sicurezza fissata oggi alle 20 ora locale si discuterà della possibilità di estendere la tregua fino a domani mattina.

Stando a quanto riporta la Reuters citando un funzionario israeliano, Tel Aviv sarebbe incline a prolungare la tregua umanitaria di 12 ore iniziata questa mattina alle 7, a patto che l’esercito possa continuare a setacciare la Striscia in cerca di tunnel. “Per quanto ci riguarda – ha detto alla Reuters un funzionario del governo israeliano che è voluto rimanere anonimo – non c’è alcuna ragione per cui la popolazione non dovrebbe rifornirsi di cibo e medicinali, fino a quando i soldati potranno continuare il loro lavoro con i tunnel. La nostra guerra non è contro la popolazione”.

Secondo un tenente dell’unità ingegneri dell’esercito israeliano intervistato poco fa da dall’agenzia palestinese Maan, per localizzare e distruggere tutti i tunnel ci vorrà ancora una settimana.

ORE 16.30 – 1000 VITTIME PALESTINESI CONFERMATE, NELLA NOTTE MORTI 3 SOLDATI ISRAELIANI A GAZA. IL GABINETTO DI SICUREZZA SI RIUNISCE ALLE 19.30 ORA ITALIANA PER DISCUTERE DELL’OPERAZIONE E DEL CESSATE IL FUOCO

Il ministero della Salute palestinese ha confermato che il bilancio dei primi 19 giorni di offensiva israeliana a Gaza è di 1000 vittime. L’esercito israeliano ha confermato che questa notte sono morti 3 soldati. Haartez riferisce che il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà alle 19.30 ora italiana per discutere dell’operazione e della possibilità di firmare un cessate il fuoco.

ORE 16 – SCONTRI NEL CAMPO PROFUGHI DI AL-ARRUB, NELLA CISGIORDANIA MERIDIONALE, AL FUNERALE DELL’UOMO UCCISO IERI DALL’ESERCITO ISRAELIANO. NEL QUARTIERE DI SHAJAIYEH A GAZA CITY RINVENUTI FINORA 85 CORPI DALLE MACERIE