Manifestazione nazionale per la liberazione di Nekane Txapartegi

Giovedì 08 Settembre 2016 16:37

nekane

Sabato 24 SETTEMBRE a BERNA si terrà una grande manifestazione nazionale per la liberazione di Nekane Txapartegi, giornalista basca e militante della sinistra indipendentista, la quale è stata arrestata dalle autorità svizzere e incarcerata a Zurigo l’8 aprile 2016, a seguito di una domanda di estradizione depositata dallo Stato spagnolo.

Nel 1999, Nekane è stata arrestata e incarcerata una prima volta dalla Guardia Civil, corpo paramilitare della polizia spagnola, incaricato delle “operazioni antiterroriste”. Durante i primi giorni di detenzione, lei e un altro prigioniero sono state rinchiusi in isolamento (incomunicacion), pratica nella quale le detenute e i detenuti accusati di “terrorismo” scompaiono in un buco nero per giorni, senza poter aver contatti con l’esterno, neppure un avvocato, subendo un utilizzo quasi sistematico della tortura durante gli interrogatori. In quell’occasione Nekane è stata violentemente torturata dai militari spagnoli è ha subito uno stupro da parte dei suoi torturatori. Ciò che ha dovuto patire in carcere è stato denunciato poche settimane più tardi.
Dopo una rapida archiviazione della denuncia da parte delle autorità spagnole, gli avvocati di Nekane sono riusciti a fare riaprire la procedura qualche anno più tardi, prima che il caso fosse definitivamente insabbiato. Nonostante numerosi certificati medici che dimostrano che Nekane sia uscita dall’incomunicacion con numerosi ematomi su tutto il corpo e nonostante testimonianze di compagni di cella indicando che una volta giunta in carcere Nekane fosse in stato di shock e non riusciva né a camminare, né a muovere le mani, i magistrati spagnoli hanno rifiutato di identificare i suoi aguzzini. Solo uno di loro è stato finalmente sentito, per video conferenza e in forma anonima, senza però rispondere alle domande della difesa. Così come in decine di altri casi, che hanno portato alla condanna della Spagna da parte di organi internazionali, la denuncia è stata archiviata dalle autorità spagnole e i torturatori di Nekane sono rimasti impuniti.

Dopo nove mesi di detenzione preventiva, Nekane è stata rilasciata su cauzione e nel 2007 è fuggita dallo Stato spagnolo per evitare una nuova incarcerazione basata unicamente sulle testimonianze ottenuta sotto tortura. Infatti, durante il maxiprocesso contro numerose organizzazioni della sinistra indipendentista basca, denominato “Sumario 18/98”, è stata condannata a una pena di sei anni e nove mesi con l’accusa di appartenenza in prima istanza, e di collaborazione in appello, con un’ ”organizzazione terrorista” (ETA). Nel corso di questo processo Nekane ha nuovamente denunciato quanto ha dovuto subire in carcere nel 1999 (video) e, come massima ignominia, ha dovuto pure confrontarsi con uno dei suoi torturatori, intervenuto in tribunale in qualità di “esperto”. Le colpe principali che le sono state imputate sono quelle di aver partecipato a una riunione con degli attivisti indipendentisti baschi a Parigi e di aver consegnato due passaporti a dei membri di ETA.

Il Collettivo Scintilla organizzerà un trasporto collettivo dal Ticino per essere presenti in massa a questa manifestazione.
Chi volesse partecipare può scrivere un messaggio privato a questa pagina oppure a [email protected]Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

EVENTO FB: https://www.facebook.com/events/1845934795625795/

 

 

Fonte:

http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/17565-manifestazione-nazionale-per-la-liberazione-di-nekane-txapartegi

Solidarietà con Nekane

Solidarietà con Nekane, gli aggiornamenti dalla Svizzera

02:18

Continua la pressione per impedire l’estradizione di Nekane Txapartegi, rifugiata basca in Svizzera su cui pende una richiesta da parte della magistratura spagnola.

Un membro del collegio difensivo di Nekane ci racconta gli ultimi aggiornamenti sulla sua vicenda, anche alla luce dell’annullamento, la settimana scorsa, da parte del tribunale supremo spagnolo, di una condanna inflitta ad un militante basco a causa di una denuncia di tortura non presa in considerazione da parte delle autorità.

Una decisione obbligata a causa dei numerosi pronunciamenti da parte di diversi organismi internazionali, a loro volta sollecitati dalle pressioni decennali di associazioni e collettivi che si battono contro l’uso della tortura nello Stato spagnolo.

Nel frattempo, proseguono le iniziative di solidarietà, che vedranno il loro apice in una manifestazione internazionale che si terrà a settembre a Berna.

Per notizie, aggiornamenti e per scrivere a Nekane:

 

https://twitter.com/freenekane https://www.facebook.com/freenekane/

 

Fonte:

http://www.ondarossa.info/newsredazione/solidariet-nekane-aggiornamenti-dalla-svizzera

 

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SOLIDARIETA’ A NEKANE!

  • maggio 10, 2016 23:33

Rueda de prensa ofrecida en Bilbo por representantes de Askatasuna, Gurasoak, Torturaren Aurkako Taldea (TAT) y ciudadanos vascos torturados por Ertzaintza, PolicÌa espaÒola y Guardia Civil en la que han denunciado los malos tratos recibidos por Ibon MeÒika tras su detenciÛn la pasada semana. En la imagen, Nekane Txapartegi (torturada y violada por la Guardia Civil).

Rueda de prensa ofrecida en Bilbo por representantes de Askatasuna, Gurasoak, Torturaren Aurkako Taldea (TAT) y ciudadanos vascos torturados por Ertzaintza, PolicÌa espaÒola y Guardia Civil en la que han denunciado los malos tratos recibidos por Ibon MeÒika tras su detenciÛn la pasada semana. En la imagen, Nekane Txapartegi (torturada y violada por la Guardia Civil).

L’infame repressione contro la dissidenza basca sta colpendo anche in Svizzera.
Solidarietà a Nekane e alle compagne e ai compagni che stanno seguendo il suo caso.
No all’estradizione!
Nekane libera!
Tutti libere!

ELKARTASUNA ETA ASKATASUNA
SOLIDARIETA’ E LIBERTA’

 

 

Fonte:

https://uncasobascoaroma.noblogs.org/post/2016/05/10/solidarieta-a-nekane/

 

Per la cassazione Karlos deve essere estradato

  • novembre 25, 2015 23:10

Italia e Spagna due facce della stessa medaglia

E’ arrivata la sentenza di Cassazione del tribunale di Roma,
Karlos verrà estradato.
Non conosciamo ancora le motivazioni ma poco importa, ancora una volta lo stato italiano avallando le richieste dello stato spagnolo, diventa complice della repressione cieca con la quale il governo di Madrid continua a perseguitare la dissidenza Basca.

Karlos verrà portato in spagna dove, dopo aver scontato 8 mesi in isolamento a Rebibbia e quest’ultimo mese nel carcere di massima sicurezza di Rossano Calabro, lo attende una condanna a 16 anni di carcere.
Con la sua estradizione sara’ piu’ difficile per la moglie e il figlio raggiungerlo per le visite, ma siamo certi che si faranno forza e non saranno soli, perchè già molti compagni e compagne di Euskal Herria sono pronti ad accoglierli e ad accompagnarli in questo nuovo pezzo di viaggio…con Karlos, fino alla libertà!
Noi da qui continueremo a seguire la vicenda e fargli sentire forte la nostra solidarietà.

DAJE KARLOS, ANIMO!
ELKARTASUNA ETA ASKATASUNA!
AMNISTIA ORAIN!

 

Fonte:

http://uncasobascoaroma.noblogs.org/post/2015/11/25/per-la-cassazione-karlos-deve-essere-estradato/

Per saperne di più sulla storia di Carlos Garcia Preciado leggi qui:

http://uncasobascoaroma.noblogs.org/post/tag/carlos-garcia-preciado/

 

http://uncasobascoaroma.noblogs.org/files/2015/05/k.jpg