Omicidio giudice Scopelliti, l’Antimafia: faremo la nostra parte

Antimafia a commemorazione giudice Scopelliti

«Non possiamo rassegnarci al fatto che il delitto Scopelliti resti un delitto perfetto. Senza mandanti e senza esecutori. La Commissione parlamentare antimafia, anche questa volta, è pronta a fare la propria parte». Lo ha detto Rosi Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia a Campo Calabro, in occasione del ricordo del magistrato calabrese, assassinato in un agguato mafioso il 9 agosto 1991 . «Siamo qui – ha aggiunto Bindi – anche per chiedere che, dopo 23 anni, si possa provare ad affermare la verità. Siamo intanto accanto a Rosanna, a questi giovani e a tutte le istituzioni della Calabria perché si è rotto l’oblio. Oggi si ricorda. Non si ha paura di parlarne. Spesso si negano mandanti ed esecutori perché si vuole negare l’esistenza delle mafie. Questo non avviene più ed è un grande passo in avanti». Presente anche la figlia del giudice Scopelliti, Rosanna, oggi parlamentare e membro della stessa commissione Antimafia: «Mi emoziono ogni anno – ha detto Rosanna Scopelliti – per partecipare ad una memoria che per troppi anni è stata un po’ ferma e trascurata ma che oggi cammina sulle gambe dei calabresi onesti, dei giusti che papà non lo hanno mai dimenticato e che oggi hanno il coraggio di dire di essere contro la ‘ndrangheta e ammettere che la ‘ndrangheta c’è e ha ammazzato il giudice Scopelliti. Mio padre – ha proseguito Scopelliti – non è un eroe ma un martire di questa terra ed il mio più grande rammarico è che non ci sia stata ancora verità e giustizia su questo delitto».

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